Bologna e l’Emilia-Romagna tornano al centro dei riflettori europei del mondo del venture capital, delle startup e delle tecnologie emergenti. Arriva infatti la terza edizione di The Bologna Gathering (TBG), evento esclusivo — sostenuto da CTE COBO e fondato da ART-ER, Città metropolitana e Comune di Bologna e Regione Emilia-Romagna — riservato a 300 selezionati leader dell’innovazione.

In particolare, è previsto l’arrivo di investitori di Venture Capital e Private Equity da tutto il mondo, con capitali gestiti per oltre 39 miliardi di euro, che parteciperanno con l’interesse di investire nelle aziende di alta tecnologia italiane – a partire da quelle della regione. Un segnale che consolida la città e il territorio come hub strategico della data valley europea, già sostenuta da poli di eccellenza come il DAMA Tecnopolo Data Manifattura di Bologna e da IT4LIA AI Factory, progetto di rilievo internazionale che promuove l’adozione dell’intelligenza artificiale in Italia e in Europa, che rappresentano asset chiave per la nascita di nuove startup in campo AI.

Attesi investitori da Europa, America e Asia, top manager di corporate sia italiane che globali e founder di “unicorni” e scaleup da oltre dieci settori tecnologici. Tra gli investitori di spicco, fondi come White Star Capital (fondo globale con sedi a New York, Londra, Parigi, Toronto, Tokyo e Singapore), BlackRock (la più grande società di private equity al mondo, per capitali gestiti, secondo Dealroom ), ed Eight Roads (VC internazionale con oltre 50 anni di attività). Sul fronte europeo, presenti Balderton Capital (Revolut e GoCardless in portafoglio, tra i principali fondi early-stage e growth-stage d’Europa) e Northzone (con aziende come Spotify e Klarna in portafoglio).

Come da tradizione, saranno presenti alcuni fra i protagonisti delle più importanti operazioni italiane nel settore tech degli ultimi mesi, tra cui Namirial, società di software che ha realizzato a marzo una exit ad un valore aziendale di 1.1 miliardi di euro, ed Exein, scaleup di cybersecurity che detiene ad ora il record italiano di raccolta di capitali nel 2025 (round a luglio da 70 milioni di euro).

Accanto agli investitori, aziende e startup provenienti da oltre dieci settori chiave: dall’intelligenza artificiale alla cybersecurity, dal fintech al cloud. Tra queste: D-Orbit (unicorno nella space logistics), Satispay (unicorno fintech) e Domyn (ex-iGenius, AI enterprise). Fra gli obiettivi dell’evento c’è proprio quello di farle interagire con prominenti Corporate come Leonardo, TeamSystem, Fincantieri, Gruppo Hera, Aruba, CRIF, Fastweb, Rai Way, Intesa Sanpaolo, Max Mara, WIIT, Zanichelli Editore e Lepida.

Tra i key partner dell’evento anche le Case delle Tecnologie Emergenti (CTE), i 13 hub finanziati dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) con l’obiettivo di promuovere azioni di ricerca, sperimentazione e trasferimento tecnologico per l’impiego di soluzioni innovative a supporto delle reti di nuova generazione.

Il The Bologna Gathering è stato scelto come momento conclusivo di tale progetto ministeriale, completando un percorso di promozione partito nel 2023. Parteciperanno quindi, oltre alla CTE guidata dal Comune di Bologna (CTE COBO), i rappresentanti delle CTE di Matera, L’Aquila, Torino, Prato, Roma, Napoli, Campobasso, Taranto, Genova, Cagliari, Bari e Pesaro che porteranno al Gathering 20 tra le realtà più innovative supportate nel percorso, attive in ambiti come AI, blockchain, 5G e realtà immersiva.

L’evento, che negli anni ha toccato luoghi simbolo dell’innovazione come Opificio Golinelli, Tecnopolo DAMA, Museo Ducati e MAST, quest’anno si aprirà presso la Salaborsa il 17 settembre, e proseguirà il 18 nel nuovo campus collinare della Bologna Business School recentemente inaugurato. Si concluderà poi con una cena di gala presso Palazzo De Rossi.

Il palinsesto 2025 prevede momenti di grande rilievo, come il dialogo tra Alec Ross (esperto di politica tecnologica, imprenditore e distinguished professor), Laurens Groenendijk (Founder, JustEat e DFF) ed Elena Moneta (Principal, Balderton Capital). Interverranno inoltre Massimiliano Pellegrini (CEO, Namirial), Alessandro Scortecci (Chief Investment Officer, CDP Venture Capital), Pierluigi Paracchi (founder di Genenta Science, quotata al NASDAQ), Gianni Cuozzo (CEO, Exein), Francesco Ubertini (Presidente, CINECA), Fabio Nalucci (Founder, FNDX e Gellify) e molti altri. Inès Makula, co-founder del noto podcast sull’innovazione italiana Made IT, sarà stage host della due giorni di evento.

The Bologna Gathering, evento sostenuto da CTE COBO, è stato fondato da ART-ER, Città metropolitana e Comune di Bologna e Regione Emilia-Romagna. I key partners dell’edizione 2025 sono le Case delle Tecnologie Emergenti finanziate dal MIMIT, il Competence Center BI-REX e IT4LIA AI Factory.

L’evento è un esempio concreto di collaborazione pubblico-privata: prodotto da Cubbit e associazione StartYouUp, vede FNDX come premium sponsor, la collaborazione chiave di BBS Bologna Business School e di G-Factor (Fondazione Golinelli), e il supporto di Intesa Sanpaolo, Almacube, MUG Magazzini Generativi, Gianni & Origoni e Gellify.

“ART-ER è tra i fondatori di The Bologna Gathering e ha contribuito alla nascita di questa importante iniziativa in virtù della propria missione istituzionale e cioè quella di creare e sviluppare un ecosistema regionale delle startup dinamico e maturo. Sappiamo che i capitali sono fondamentali per la nascita, ma soprattutto per la crescita delle startup e gli investitori internazionali coinvolti da TBG, che negli anni sono aumentati per valore economico, autorevolezza e capacità d’investimento, rappresentano un’opportunità eccezionale per la crescita delle imprese innovative della nostra regione. Allo stesso tempo sono certa che gli investitori presenti, avranno l’opportunità di apprezzare le potenzialità delle nostre imprese e del nostro territorio in termini di innovazione, competenze e competitività” – Marina Silverii, Direttrice operativa di ART-ER

“Bologna Gathering è la dimostrazione concreta di come Bologna sia ormai riconosciuta a livello internazionale come un motore strategico dell’innovazione europea. In questi due giorni, la nostra città accoglie alcuni tra i principali attori globali del venture capital, dell’imprenditoria tecnologica e della ricerca, confermandosi nodo centrale della Data Valley e piattaforma ideale per far crescere le eccellenze italiane del futuro. Come Comune e Città metropolitana, insieme alla Regione Emilia-Romagna, continuiamo a investire in infrastrutture, spazi e progetti che alimentano l’ecosistema dell’innovazione: dal Tecnopolo e l’AI Factory al ruolo della nostra Casa delle Tecnologie Emergenti, oggi partner strategico di questo Gathering. Sostenere eventi come questo significa rafforzare il posizionamento di Bologna come capitale dell’innovazione responsabile, inclusiva e sostenibile. Il nostro impegno è che il futuro nasca qui, a beneficio di tutta la comunità”Matteo Lepore, Sindaco Comune e Città metropolitana di Bologna.

“Gli ultimi mesi ci dimostrano come continuano ad aumentare gli investimenti di capitali internazionali su startup italiane – commentano Stefano Onofri e Alessandro Cillario, co-fondatori di Cubbit, scaleup bolognese partner dell’evento – siamo vicini a un punto di svolta per la maturità dell’ecosistema tecnologico del nostro paese. E questo è ancora più importante in una fase di incertezza geopolitica che inevitabilmente sta portando l’Europa a chiedersi come far diventare campioni globali le giovani aziende tecnologiche del continente. L’Italia in questo percorso deve essere centrale, e The Bologna Gathering rappresenta un evento privilegiato in cui accelerare il processo, e valorizzare le eccellenze del nostro territorio”.