Giovedì 18 settembre, nella Sala Convegni della Banca di Bologna in Palazzo De’ Toschi (Piazza Minghetti 4D), si è svolta la cerimonia di assegnazione del “Premio PhD Bologna”. Giunto alla sua seconda edizione e istituito dalla Banca di Bologna insieme all’Alma Mater, il premio è rivolto ai dottorandi dell’Ateneo che negli ultimi tre anni con le loro tesi di dottorato hanno elaborato progetti dalle interessanti ricadute sulla comunità e sul territorio bolognese in cinque specifiche aree disciplinari: umanistica, scientifica, sociale, tecnologica e medica.
Cinque le borse di studio, del valore di duemila euro ciascuna, assegnate ad altrettanti neodottori di ricerca nel corso della serata che si è svolta nell’ambito di “Aspettando la Notte”, il ricco calendario di appuntamenti che precede la Notte Europea dei Ricercatori del 26 settembre e che vuole raccontare la ricerca scientifica al grande pubblico.
Il Bando ha visto l’iscrizione di numerosi partecipanti. Dieci i progetti selezionati che hanno partecipato alla valutazione finale. Ciascun ricercatore ha presentato il proprio elaborato e la Commissione esaminatrice si è successivamente riunita per nominare i vincitori e le vincitrici.
Durante i lavori della Commissione, nell’attesa del risultato finale, i partecipanti all’evento hanno seguito gli speech del
dott. Mauro Atti, CEO Aferetica, “Aferetica, da Start Up ad azienda globale: la ricerca collaborativa” e di Debora Casoli, dottoressa di ricerca in “Il Futuro della Terra, Cambiamenti Climatici e Sfide Sociali” e assegnista di ricerca presso il Centro di Studi Avanzati sul turismo dell’Università di Bologna, “Il percorso trasformativo nella complessità del sapere: il Dottorato di ricerca tra paradossi, crescita personale e ponti tra mondi”.
A ricevere il riconoscimento: Brogno Luigi, Delfini Ilaria, Fiore Mattia, Monticone Francesca, Serrani Alessandro.
“Il Premio PhD Bologna – ha affermato la prof.ssa Maria Letizia Guerra, Delegata per l’impegno pubblico dell’Università di Bologna – è un contributo di grande valore per la città in quanto la Banca di Bologna premia le tesi di giovani dottorandi e dottorande che porteranno i contributi innovativi delle loro ricerche nelle imprese, nella società e nelle accademie. In tal modo la Banca di Bologna riafferma il primato della ricerca dell’Università di Bologna che viene svolta durante il dottorato (ciclo più alto della formazione indicato con PhD), in quanto capace di generare bene collettivo e impatto sociale positivo nei territori”.
Enzo Mengoli, Presidente della Banca di Bologna, ha aggiunto: “la nostra Banca è da tempo vicina alla formazione dei giovani, fino al più alto grado degli studi e affianca il mondo della ricerca fornendo propri contributi nel territorio in cui opera, affinché vengano approfondite tematiche come ambiente, salute, alimentazione e sostenibilità. La proficua collaborazione tra ricercatori e contesto sociale genera un alto impatto per lo sviluppo e il benessere della nostra comunità. L’auspicio è vederne una continuativa ricaduta nella nostra realtà, nella quale i giovani possano vedere valorizzati i loro talenti per sviluppare le proprie competenze e realizzarsi professionalmente”.