
Nella serata del 21 settembre 2025, a seguito di una segnalazione pervenuta al 112, i Carabinieri della Stazione di Finale Emilia sono intervenuti nei pressi di un’abitazione privata in cui erano stati notati due soggetti con atteggiamento sospetto, prontamente identificati dalla pattuglia in un cittadino italiano ed uno straniero, entrambi classe 1991.
Gli immediati approfondimenti hanno permesso di ricostruire che lo straniero stava tentando, in quel momento, di truffare un uomo 89enne, residente in quel Comune, chiedendo denaro, con la falsa motivazione di presunte necessità mediche legate alla figlia.
La vittima riferiva ai militari che tali richieste si erano verificate anche nei giorni precedenti, quotidianamente dal 17 settembre, per un importo complessivo di 700 euro circa, già versato all’indagato.
La conseguente perquisizione personale e veicolare permetteva il rinvenimento di strumenti atti ad offendere, tra cui un martello, un’accetta ed un cacciavite: lo straniero veniva arrestato per i reati di tentata truffa aggravata e continuata, e per violazione dell’art. 4 della Legge 110/1975; l’italiano veniva invece denunciato, in stato di libertà, per violazione dell’art. 4 della Legge 110/1975.
Il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Modena, all’esito dell’udienza celebrata oggi, ha convalidato l’arresto ed applicato nei confronti dell’indagato la misura dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
I Carabinieri della Compagnia di Carpi ed i reparti dipendenti proseguono incessantemente le attività di polizia giudiziaria e di controllo sul territorio per garantire la sicurezza dei cittadini.