C’erano i rappresentanti dei Comuni, il presidente di Emil Banca, Gian Luca Galletti, e gran parte del Cda della Bcc emiliana a festeggiare, a Monzuno, i 32 anni di attività dei Comitati Soci locali assieme a chi, il secolo scorso, ha inventato un sistema che oggi è utilizzato da buona parte delle Banche di Credito Cooperativo italiane.

I Comitati Soci sono organismi informali composti da soci Emil Banca che nelle diverse aree territoriali di competenza garantiscono un collegamento diretto ed efficace con la base sociale. Oggi Emil Banca, che opera su tutte le province emiliane nel mantovano, di Comitati ne ha 33, a cui partecipano oltre 300 soci che volontariamente spendono parte del loro tempo a favore della loro cooperativa di credito e della loro comunità. I Comitati, infatti, hanno il compito di rilevare le esigenze del territorio e di sviluppare l’attività sociale della Banca nelle varie comunità di cui fa parte, organizzando iniziative di vario genere o sostenendo quelle realizzate dalle associazioni e dalla istituzione i locali.

I Comitati Soci sono nati in occasione della fusione, nel 1993, tra le Case Rurali di Monzuno e Loiano, una delle tante fusioni che nel corso di 130 anni hanno dato vita all’attuale assetto di Emil Banca, per evitare che la nuova dimensione della Banca ledesse il rapporto con le comunità che l’avevano fondata, furono creati i Comitati Soci. Un sistema che Emil Banca ha poi esportato in tutto il proprio territorio di competenza dopo l’aggregazione delle 17 realtà che oggi la compongono.

Per celebrare chi quel sistema l’ha inventato e riempito di contenuti, a Monzuno, il presidente Emil Banca, Gian Luca Galletti, e i protagonisti di quella stagione, a partire dall’ex direttore generale, Daniele Ravaglia, e dall’attuale vicepresidente, Graziano Massa, hanno consegnato una targa ai membri dei Comitati Soci di Monzuno, Loiano, Vado, Rioveggio, Madonna dei Fornelli e ai soci pionieri con 40 anni di vita sociale alle spalle.

Con loro, a testimoniare lo stretto legame con le comunità locali, c’erano il sindaco di Monzuno, Bruno Pasquini e i rappresentanti dei Comuni di Loiano e San Benedetto val di Sambro.