Alla presenza di oltre 150 tra delegati e funzionari sindacali, si svolge domani mercoledì 24 settembre l’Assemblea Generale Fiom Cgil Modena dedicata ad un argomento sempre molto attuale: “2 Agosto 1980, la strage svelata. Cosa dicono le sentenze”.

L’appuntamento è alle ore 9 presso il salone Corassori della Cgil Modena (piazza Cittadella,36).

Introduce i lavori la segretaria della Fiom Cgil Modena Stefania Ferrari. Sono previsti gli interventi del sindaco di Modena Massimo Mezzetti, Agide Melloni testimone e autista dell’autobus 37, Federica Mazzoni delegata del Comune di Bologna ai processi sul 2 Agosto 1980, Cinzia Venturoli storica e docente di Unibo, Alessandro Forti avvocato di parte civile e Paolo Bolognesi presidente onorario dell’Associazione famigliari vittime strage alla stazione di Bologna 2 Agosto 1980. Conclusioni di Paolo Lambertini presidente dell’Associazione famigliari vittime strage alla stazione di Bologna 2 Agosto 1980. Modera i lavori, Aurora Ferrari della segreteria Cgil Modena.

“La decisione di parlare e approfondire le sentenze sulla strage di Bologna del 2 Agosto 1980 – afferma Stefania Ferrari segretaria Fiom Cgil Modena – nasce dall’esigenza di creare, attraverso la memoria storica e le sentenze recenti, conoscenza anche per i delegati metalmeccanici più giovani che per questioni anagrafiche non hanno vissuto emozionalmente e direttamente il periodo della strategia della tensione. Conoscenza è cultura, ed è nostro ruolo fare memoria!”.

“In un periodo storico di emergenza democratica, dato il crescente astensionismo che caratterizza ormai da tempo gli appuntamenti elettorali – spiega Aurora Ferrari della segreterie Cgil Modena – la Fiom e la Cgil continuano il loro impegno a fianco dell’Associazione e delle istituzioni e del collegio di parte civile, per la trasmissione soprattutto alle nuove generazioni della memoria di quegli accadimenti”.

“Abbiamo voluto – continuano le sindacaliste – focalizzare l’iniziativa del 24 settembre sul tema delle sentenze anche a fronte dell’ennesimo tentativo di oscuramento che si è verificato in occasione dell’ultima sentenza contro lo stragista nero Paolo Bellini. Evidentemente la verità sulla matrice fascista della strage del 2 Agosto continua a far paura”.