Funghi, nella stagione della raccolta dobbiamo ricordare che non tutti sono adatti al consumo e per una sicura e corretta identificazione ci si potrà rivolgere sino al 27 novembre ai punti di controllo micologico dell’Azienda USL IRCCS di Reggio Emilia.

Nell’ambito del controllo ufficiale sulla sicurezza alimentare, l’Ispettorato micologico del Dipartimento di Sanità Pubblica svolge il compito fondamentale di tutelare la salute della popolazione sotto il profilo del consumo dei funghi garantendo la sicura identificazione e il riconoscimento di commestibilità di quelli freschi spontanei raccolti per autoconsumo.

I funghi raccolti potranno essere sottoposti all’occhio esperto del micologo nelle seguenti date e giorni:

  • Reggio Emilia, via Amendola, 2, Padiglione Ziccardi – tel. 0522 335457; lunedì e giovedì ore 14 – 16;
  • Scandiano, via Martiri della Libertà, 8, sede Servizi Territoriali – tel. 0522 850356; martedì ore 14 – 16;
  • Castelnovo Monti, via Boschi,4, sede Dip.to Sanità Pubblica – tel. 0522 617341 (solo su appuntamento).

 

Nelle altre giornate in tutte le sedi il controllo sarà effettuato solo dietro appuntamento.

Esperti micologi saranno presenti, inoltre:

  • al Festival della Salute in programma sabato 27 settembre a Reggio Emilia al Parco San Lazzaro con l’appuntamento “Funghi: il piacere di conoscerli”;
  • nelle giornate 27 e 28 settembre alle mostre micologiche allestite dal Gruppo Micologico e Naturalistico “R. Franchi” di Reggio Emilia per la Fiera di San Michele a Castelnovo Monti e per la manifestazione “Piante e Animali perduti” a Guastalla.

Il controllo micologico

È importante che i funghi sottoposti a controllo visita siano:

  • presentati in contenitori rigidi ed areati (cestini o analoghi contenitori);
  • freschi, non congelati o scongelati, non essiccati, non diversamente conservati;
  • interi, non recisi o tagliati, non spezzettati, non lavati, o comunque privi di parti essenziali al riconoscimento;
  • sani e in buono stato di conservazione (non parassitati, non ammuffiti, non fermentati, non fradici, non eccessivamente maturi);
  • puliti da terriccio, foglie e/o altri corpi estranei;
  • provenienti da aree non sospette di esposizione a fonti di inquinamento chimico o microbiologico (ad es: vicinanza a strade a intenso traffico, stabilimenti industriali, inceneritori, frutteti e/o colture trattate con antiparassitari, parchi cittadini).

 

È bene ricordare, infine, che i funghi messi in commercio o utilizzati per la somministrazione in pubblici esercizi devono essere preventivamente controllati e certificati dall’Ispettorato Micologico dell’azienda sanitaria o da altro micologo iscritto all’albo nazionale e regionale. Su ogni singola cassetta o altro tipo di espositore contenente che li contenga deve essere presente uno specifico cartellino attestante l’avvenuto controllo del micologo. I funghi devono essere: posti in cassette o altri imballaggi idonei al contatto con alimenti e contenenti una sola specie fungina; freschi, interi, in buono stato di conservazione; puliti da terriccio, foglie ed altri corpi estranei. La vendita di funghi spontanei può avvenire in negozi al chiuso o in aree mercatali in sede fissa mentre è vietata la vendita di funghi spontanei in forma itinerante. La raccolta è disciplinata da norme nazionali, regionali e locali il cui mancato rispetto comporta sanzioni e sequestro del materiale raccolto.