Modena da domani, lunedì 29 settembre, ospita il congresso internazionale “One Brain, One Health: Nuove frontiere della neurofarmacologia” presso il Raffaello Hotel di strada Cognento. Per due giorni la città sarà il centro di un confronto scientifico di rilievo internazionale partendo dalle patologie neurodegenerative fino ad arrivare alla cefalea.

L’evento, che si terrà fino a martedì 30 settembre, nasce con l’obiettivo di esplorare le più recenti acquisizioni in ambito farmacologico e neurobiologico, in un’ottica traslazionale che unisce ricerca di base, pratica clinica e impatto socio-sanitario. L’iniziativa è organizzata dal gruppo di Farmacologia e Tossicologia preclinica-clinica dell’Università di Modena e Reggio Emilia, guidato dalla Dottoressa Simona Guerzoni (Responsabile della Struttura Semplice Dipartimentale di Medicina Digitale e Predittiva, Farmacologia e Tossicologia Clinica e Metabolica), dal Professor Luca Pani e dal Professor Fabio Tascedda. Sarà presente anche l’associazione pazienti ALCE con l’intervento del suo presidente Alessandra Sorrentino.

Le patologie neurodegenerative e le cefalee rappresentano due delle principali sfide per la medicina contemporanea: malattie complesse, con bisogni terapeutici ancora in parte insoddisfatti e con forti implicazioni economiche ed etiche.

Attraverso un approccio multidisciplinare, il congresso intende mettere in luce i biomarcatori e le nuove tecnologie come strumenti innovativi, dall’analisi molecolare all’uso dell’intelligenza artificiale, possono guidare lo sviluppo di farmaci per il sistema nervoso centrale. Focus sarà posto anche sulle connessioni tra neurologia e psichiatria, ovvero i meccanismi neurobiologici condivisi tra disturbi neurologici e psichiatrici che aprono la strada a nuove strategie terapeutiche; le terapie innovative dagli anticorpi monoclonali ai farmaci emergenti, come la psilocibina; equità e sostenibilità in termini di modelli organizzativi ed economici per garantire un accesso equo ai trattamenti, soprattutto in contesti con risorse limitate.

Il congresso si propone come un’occasione di confronto tra clinici, ricercatori e istituzioni, con l’obiettivo di tracciare nuove prospettive di cura e rafforzare la visione One Health, in cui cervello, salute e società sono strettamente interconnessi.

L’incontro vedrà la partecipazione di docenti e ricercatori di spicco a livello nazionale e internazionale, tra cui il Professor Alessandro Padovani (Presidente della Società Italiana di Neurologia) e la Professoressa Monica Di Luca (futuro Presidente della Società Italiana di Farmacologia), insieme ad altri esperti che porteranno contributi di frontiera sulle malattie neurodegenerative, le cefalee e le nuove prospettive farmacologiche. Il congresso è accreditato ECM per diverse discipline mediche e sanitarie.