Il SIM Carabinieri, primo sindacato dell’Arma per nascita e numero di iscritti, ha costituito la Segreteria Provinciale a Modena. Il congresso si è tenuto ieri sera a Carpi. All’evento erano presenti i Segretari Nazionali Dino Caputo e Antonio Pirisi, il dirigente Nazionale Massimiliano Sottili il Segretario Generale Regionale SIM Carabinieri Emilia-Romagna Francesco Mutri, il Segretario Generale Regionale Aggiunto Claudio D’Egidio e il Consigliere Regionale Maurizio Pallante unitamente a numerosi iscritti della provincia.
SIM Carabinieri rappresenta la più grande e solida realtà sindacale italiana nell’Arma dei Carabinieri, nonché anche unico punto di riferimento per l’area negoziale dirigenti, affermandosi come l’unica associazione professionale a carattere sindacale rappresentativa per questa categoria con oltre il 10% dei dirigenti dell’Arma dei Carabinieri iscritti.
Con i suoi oltre 15 mila Carabinieri aderenti, di ogni ordine e grado, SIM Carabinieri ha saputo negli anni acquisire e circondarsi di professionalità e competenze nei più svariati settori, garantendo così concreto supporto e sostegno a tutti i militari associati in ogni loro difficoltà ed esigenza: tutela legale attraverso la copertura di apposita polizza assicurativa compresa nel tesseramento, tutela in ambito disciplinare attraverso apposito dipartimento di settore, consulenze stipendiali, fiscali, e gestione dei colleghi che si avvicendano alla fase del congedo grazie all’apposito Dipartimento Trattamento Pensionistico e Stipendiale, fondo pensionistico complementare integrativo a sostegno dei militari in servizio attraverso la convenzione del Fondo Allianz “Insieme” con le condizioni economiche al momento più convenienti del mercato, come peraltro evidenziato in un recente articolo del Sole 24 ore.
Inoltre, la copertura sanitaria è assicurata attraverso l’adesione gratuita per tutti gli iscritti alla piattaforma di telemedicina Dr Feel, che garantisce le prestazioni di medici specialisti, pediatri compresi, h24 attraverso video consulti e prescrizioni mediche nonché il benessere psicofisico grazie al Dipartimento Psicologia che garantisce assistenza e consulenza psicologica gratuita e, se necessario, supporto psicoterapeutico con Contactu, la piattaforma online in grado di offrire a tutti gli iscritti la possibilità di accedere a una terapia professionale online e vivere meglio. Nel corso della serata è stato eletto il Segretario Provinciale Generale del SIM Carabinieri Modena Giovanni Minopoli che verrà coadiuvato dal Segretario Aggiunto Di Bonaventura Massimo e dai segretari provinciali Infante Antonio e Iavarone Italo Pio.
I rappresentanti eletti sono tutti in servizio alle dipendenze del Comando Provinciale di Modena. Anche la neo eletta rappresentanza provinciale modenese del SIM Carabinieri, alla pari delle altre realtà provinciali già costituite, potrà garantirsi un importante spazio di intervento direttamente con le strutture di vertice del Sindacato, e ciò anche grazie alla presenza, nella limitrofa provincia di Reggio Emilia, di due importanti figure di riferimento dell’associazione: il segretario nazionale Luogotenente Antonio Pirisi, a capo del Dipartimento Stampa e Comunicazione, e il dirigente nazionale Maresciallo Maggiore Giuseppe Milano, responsabile del Dipartimento Affari Giuridici e Legislativi del SIM Carabinieri. Giovanni Minpoli ha voluto in chiusura dei lavori ringraziare tutti i partecipanti, gli organi nazionali, regionali e delle altre province che hanno preso parte al Congresso, e ha affermato con sincero entusiasmo: “La nuova realtà modenese del SIM Carabinieir si porrà a fianco di ciascun Carabiniere per fornirgli, con professionalità e competenza, quella assistenza e vicinanza che lo renderà più sereno e sicuro nel quotidiano assolvimento dei propri compiti, così da garantire un proficuo e costruttivo percorso nell’Arma dei Carabinieri, finalizzato a migliorare le condizioni del personale, base imprescindibile per una migliore efficienza istituzionale a vantaggio di tutta la comunità.”
Nei prossimi mesi, proprio in ambito provinciale modenese, oltre a una serie di corsi di formazione e aggiornamento gratuiti per gli associati, il SIM Carabinieri, in linea con il motto sindacale “Mai Più Soli”, procederà a una serie di visite presso i vari reparti dell’Arma della provincia. L’obiettivo è entrare direttamente in contatto sia con i propri iscritti che con tutti i militari interessati a far parte dell’associazione sindacale, offrendo loro la possibilità di beneficiare dell’insieme di servizi, polizze e convenzioni appositamente stipulate. Il segretario generale regionale Francesco Mutri ha posto particolare enfasi sull’importanza del principio di prossimità, che rappresenta un pilastro fondamentale per il SIM Carabinieri. Questo principio, infatti, affida ai Segretari Provinciali e di Sezione il compito di essere i primi punti di contatto con gli iscritti e con coloro che desiderano conoscere i servizi offerti dal sindacato. Mutri ha anche sottolineato l’esigenza di stabilire sedi fisiche nei comuni disponibili, previa sottoscrizione di appositi protocolli di legalità. Questo approccio consentirebbe di potenziare ulteriormente i servizi offerti agli iscritti, promuovendo al contempo la cultura della legalità sul territorio. Inoltre, ha evidenziato l’importanza di avviare un dialogo con le amministrazioni comunali per valutare possibili soluzioni abitative per i Carabinieri accasermati, con il duplice l’obiettivo: da una parte migliorare le condizioni di vita dei colleghi e dall’altra garantire maggiore recettività di forze ai reparti con l’0unico risultati di accrescere la sicurezza delle nostre comunità. Il segretario ha chiarito che solo attraverso il miglioramento delle condizioni lavorative e abitative dei Carabinieri, sarà possibile garantire una maggiore efficienza dei reparti, a sua volta fondamentale per assicurare con maggiore efficacia la sicurezza dei cittadini. Mutri ha concluso ribadendo che la sinergia con le istituzioni locali è un elemento imprescindibile per il bene di tutti, poiché un ambiente di lavoro favorevole e ben strutturato per i militari si traduce direttamente in una maggiore sicurezza.