Il Consiglio comunale ha approvato oggi – con 21 voti favorevoli (Pd, M5S, Lista Marco Massari sindaco, Europa verde-Possibile, Coalizione civica), 7 contrari (Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega Salvini premier) e 2 astenuti (Lista civica Tarquini) – il Bilancio ambientale consuntivo 2024 e Linee di previsione 2025.
“Il Bilancio ambientale è uno strumento strategico, trasparente e di carattere volontario del quale il Comune di Reggio Emilia si è dotato per misurare l’efficacia delle politiche comunali e lo stato dell’ambiente attraverso una metodologia concreta”, ha affermato l’assessora alle Politiche per il Clima e Mobilità sostenibile Carlotta Bonvicini presentando il documento a cui ha lavorato assieme agli assessori alla Tutela ambientale Roberto Neulichedl, alla Cura della Città Davide Prandi, alla Rigenerazione Urbana e Sviluppo sostenibile Carlo Pasini. “Pochissimi sono a livello nazionale gli enti pubblici dotati di un tale strumento e che possono contare su una competenza sviluppata internamente ai servizi comunali. Attraverso il Bilancio ambientale l’Ente da conto ai cittadini degli esiti delle sue politiche sull’ambiente e dell’attuazione degli impegni presi e avvia un confronto tecnico-politico sui temi ambientali basato su informazioni strutturate, costanti e validate. Questo bilancio – ha sottolineato l’assessora – non è solo una fotografia: è un atto politico che connette l’ambiente alla qualità della vita, alla salute, alla mobilità, alla pianificazione e alla partecipazione”.
L’approvazione del Bilancio ambientale rappresenta, quindi, un passaggio fondamentale nello sviluppo della strategia REACTS (Reggio Emilia Aria Clima Terra e Salute) promossa dall’amministrazione comunale che mira nei prossimi anni a sviluppare una sempre maggiore integrazione degli strumenti di governance con gli strumenti programmatori tradizionali dell’ente e gli altri strumenti di pianificazione della sostenibilità, incrementando l’efficacia delle proprie politiche di sostenibilità, coordinando le diverse azioni sviluppate dall’amministrazione, garantendo maggiore trasparenza e coinvolgimento della comunità.
Per Reggio Emilia si tratta del 28esimo Bilancio Ambientale, dopo un’interruzione di 5 anni, con l’intenzione quindi di avviare un nuovo ciclo. Il documento contiene una rendicontazione a consuntivo riguardante l’anno 2024 a cui si aggiungono gli indirizzi in materia ambientale dell’anno in corso; si configura, quindi, come Conto Consuntivo Ambientale relativo all’anno 2024 a cui vengono aggiunte Linee di Previsione del 2025.
Il Bilancio Ambientale 2024 è suddiviso in otto sezioni, una per ciascuno dei macro-temi ambientali di competenza di un ente locale: verde urbano e sistemi naturali; mobilità; pianificazione territoriale e sostenibilità; acque; rifiuti ed economia circolare; energia e cambiamenti climatici; informazione, educazione e partecipazione; ambiente e salute, gestione ambientale ed economia sostenibile, fauna urbana. Ogni area è poi suddivisa in: impegni strategici di medio-lungo temine tratti dalle linee di mandato; il consuntivo ambientale 2024 e linee di previsione con i principali obiettivi e progetti per il 2025.
Il bilancio ambientale traccia quindi lo stato dell’arte guardando al futuro per migliorare le strategie e le azioni dell’Ente sull’ambiente a tutto tondo.
La rendicontazione a consuntivo del 2024, vero cuore del documento, fotografa una situazione in cui sul territorio del Comune di Reggio Emilia la superficie delle aree verdi urbane a gestione comunale sfiora i 9,8 milioni di metri quadrati di cui oltre 4,45 milioni di mq sono verde fruibile liberamente per uso ricreativo, per oltre il 20 per cento dgestito grazie al coinvolgimento dei volontari del verde.
Nel 2024 sono stati messi a dimora direttamente dall’amministrazione comunale 1.268 nuovi alberi e altri 26.800 attraverso il progetto regionale “Mettiamo radici per il futuro”.
Sul fronte della mobilità, le piste ciclabili hanno raggiunto complessivamente i 239 chilometri e per quanto riguarda il trasporto pubblico, il numero totale dei passeggeri delle linee urbane degli autobus è arrivato a quasi 18 milioni di passeggeri. La percentuale di rifiuti raccolta in modo differenziato ha superato l’84% ed è aumentato in modo esponenziale il numero degli impianti fotovoltaici sul territorio comunale portando il rapporto pro-capite a 326 chilowatt ogni 1.000 abitanti.
BILANCIO AMBIENTALE / 2 – A REGGIO EMILIA 239 CHILOMETRI DI PISTE CICLABILI E 26 METRI QUADRATI DI VERDE PUBBLICO PER OGNI CITTADINO
Nel 2024 quasi 1300 nuovi alberi in città e sono 19 le microforeste Miyawaki ma la maggior parte degli spostamenti avviene con mezzi motorizzati anche se i veicoli elettrici sono in forte aumento.
Dopo cinque anni di sospensione, il Comune di Reggio Emilia è tornato a dotarsi del Bilancio ambientale, uno strumento di trasparenza che consente di verificare gli esiti delle politiche del Comune sull’ambiente e l’attuazione degli impegni ambientali presi, fornendo, inoltre, agli amministratori informazioni costanti e validate per attuare le migliori scelte gestionali.
Quello sottoposto al vaglio del Consiglio comunale è il 28esimo Bilancio ambientale di Reggio Emilia. Suddiviso in otto sezioni, il documento rendiconta di ciascuna il consuntivo del 2024, vero cuore del documento in cui vengono riportati i dati degli indicatori fisici; gli impegni strategici dell’Ente e i principali obiettivi annuali del 2025, progetti e azioni prioritari.
VERDE URBANO E SISTEMI NATURALI – La superficie di tutte le aree verdi a gestione comunale è di quasi 9,8 milioni di metri quadrati (circa il 4,2% della intera superficie comunale), con una dotazione per abitante sostanzialmente stabile di 57 metri quadrati per abitante). Di tali aree oltre 4,45 milioni di metri quadrati sono parchi e aree attrezzate con una superficie pro capite di quasi 26 metri quadrati per abitante. Il 21,6% di tali aree (75 parchi) è gestito grazie al coinvolgimento dei cittadini volontari del verde.
Nel 2024 sono stati piantati direttamente dal Comune 1.268 i nuovi alberi. A partire dalla sperimentazione nel LIFE CityAdaP3 sono 19 le microforeste Miyawaki (un approccio alla forestazione urbana che ha l’obiettivo di ricreare piccole aree verdi molto efficienti, che riproducano le associazioni spontanee di foreste naturali) realizzate in città. Ulteriori 26.800 essenze sono state distribuite nello steesso anno con il progetto della Regione Emilia Romagna “Mettiamo radici per il futuro” che complessivamente ha consegnato al territorio un totale di oltre 107.000 piante. Infine, si stima, da una analisi speditiva, che le alberature presenti sul territorio comunale siano oltre 450.000 di cui 92.200 in aree pubbliche.
Relativamente ai sistemi naturali l‘estensione delle aree Sic (Siti importanza comunitaria) copre 2,9 milioni di metri quadrati; quasi 1,9 milioni di mq sono le Aree di riequilibrio ecologiche.
Tra i principali progetti previsti del 2025 emerge la conclusione dell’intervento per la valorizzazione del parco della Reggia di Rivalta, la realizzazione (in corso) dell’aula bioclimatica dell’Asilo Diana, il completamento dei progetti di Microforestazione in via Mazzacurati. E’ inoltre in corso il progetto per riqualificazione dell’area del torrente Rodano e dei rii del Mauriziano (in collaborazione Consorzio di Bonifica Emilia centrale e Ente Parchi Emilia Centrale). A bilancio anche numerosi piccoli interventi di micro-forestazione urbana sul modello Miyawaki. Infine, per monitorare lo stato di salute delle piante il Comune ha avviato la redazione di un Piano del rischio di danno potenziale delle alberature e il censimento delle alberature.
MOBILITÀ – La rete delle piste ciclabili ha raggiunto un’estensione complessiva di 239 chilometri, portando l’indice di ciclabilità (metri di piste ciclabili ogni 100 abitanti) a 139: un dato, positivo e consolidato, in progressiva crescita, che colloca da diversi anni Reggio Emilia al primo posto nella classifica nazionale sull’Ecosistema urbano di Legambiente.
L’ultima indagine effettuata (2023) mette però in evidenza come a Reggio Emilia oltre il 64% degli spostamenti avvenga ancora con mezzi motorizzati privati, solo l’8% in autobus/treno e il 18% in bicicletta. I dati Aci relativi alle autovetture circolanti confermano un indice di motorizzazione molto alto con 62 auto ogni 100 abitanti intestate a persone fisiche (ma numerose auto vengono immatricolate da società di leasing che operano a livello nazionale). Da segnalare che migliora progressivamente la qualità del parco auto con forte aumento dei veicoli elettrici e ibridi; dei 172.332 veicoli immatricolati intestati sia a persone fisiche che giuridiche quasi il 70% è euro 6. I punti di ricarica per le auto elettriche sono 143 che attestano Reggio su una media di 0,8 punti ogni 1.000 abitanti avvicinando l’obiettivo di 1 punto ogni 1.000 abitanti.
In città sono presenti 9 parcheggi scambiatori che offrono oltre 3.700 posti auto gratuiti e negli anni si sono progressivamente estese la zona a traffico limitato Ztl (oltre 750.000 mq) e le aree con limite di velocità 30Km/h (136 Km).
Per quanto riguarda il Trasporto pubblico locale emerge il progressivo rinnovo della flotta autobus: dei 124 mezzi 48 sono ibridi elettrici-metano, oltre la metà (68) sono euro 6. L’età media dei mezzi di trasporto pubblico è scesa a 8,8 anni. Rimane sostanzialmente limitato il numero delle corsie preferenziali (3,2 km su una rete di 239,9 km) con 771 fermate, ma la velocità media, di circa 20,4 chilometri orari, è in linea con il valore medio delle città capoluogo indicato dall’Istat. Il numero totale dei passeggeri delle linee urbane degli autobus ha raggiunto e superato i valori pre-covid arrivando quasi a 18 milioni di passeggeri.
Tra le principali azioni del 2025 spicca il rinnovo flotta bus con la messa in servizio dei primi nuovi mezzi completamente elettrici, l’avvio dell’iter di domanda al Ministero dei Trasposti per il finanziamento della tranvia, ma anche il potenziamento della sperimentazione del car-sharing di quartiere. Inoltre, è in programma il Piano generale del traffico urbano e sono in corso di realizzazione i piani della sosta e per l’accessibilità al centro storico. Previsto anche il Piano di mobilità casa-lavoro d’area e il Piano di mobilità casa-lavoro del Comune.
Sul fronte dei lavori pubblici per la mobilità, hanno preso il via i progetti per i cantieri di numerosi sottopassi ciclopedonali tra cui quello di Porta Santa Croce e la realizzazione di nuovi tratti di ciclabili.
PIANIFICAZIONE TERRITORIALE E SOSTENIBILITÀ – Numerosi indirizzi e prescrizioni inseriti nel PUG (Piano urbanistico generale) di cui Reggio Emilia si è dotata e nel Regolamento Edilizio volti alla sostenibilità ambientale degli interventi e delle trasformazioni guardano con particolare attenzione al tema della biodiversità e all’adattamento al cambiamento climatico. Tra gli altri: identificazione e normazione di una rete ecologica extraurbana e di una rete ecologica in urbanizzato, focus progettuali sui Torrenti Crostolo, Rodano e Modolena, identificazione delle zone caratterizzate da particolari criticità ambientali in cui prevedere azioni per la mitigazione dell’inquinamento acustico e atmosferico e il miglioramento del microclima e della regimazione delle acque, introduzione di standard di qualità urbana ed ecologico-ambientale differenziati per ambiti territoriali e complessità degli interventi e delle trasformazioni, estensione dell’applicazione dell’indice Rie (Riduzione dell’impatto edilizio). Con il PUG è proseguito l’impegno per la riqualificazione dell’esistente e per diminuire il consumo di suolo ancora non edificato. Attualmente sono 424 gli ettari di aree urbanizzabili residue del Psc Piano strutturale comunale escluse dal territorio urbanizzato del Pug. Sono oltre 78 gli ettari di città rigenerati nel corso degli anni attraverso il Programma di riqualificazione urbana.
I vincoli urbanistico-ambientali incidono su oltre 94 milioni di metri quadrati mentre le aree naturalistiche vincolate sono quasi 2 milioni di metri quadrati. Riguardo la qualità energetica degli edifici, le certificazioni energetiche Ape pur essendo relative solo al 20% delle unità immobiliari, evidenziano la presenza di un’alta percentuale di immobili nelle classi energetiche più basse (classe G, F , E riguardano quasi il 70% degli immobili)
Tra le principali azioni programmate, l’approvazione del procedimento unico “Rambla sud e Rambla Nord ex Officine Meccaniche Reggiane” con le opere ambientali correlate, ma anche l’evento europeo dedicato alla progettazione degli spazi pubblici “Placemaking Week Europe 2025”, l’approvazione della Carta della potenzialità archeologica del territorio comunale, la riqualificazione di piazza del Popol Giost e dei Chioschi di San Domenico. Inoltre, grazie a un finanziamento regionale è stato avviato il percorso per il progetto di rigenerazione urbana del Parco del Popolo e dell’area ex Caserma Zucchi.
ACQUA – RISORSE IDRICHE – La stima della percentuale di popolazione servita dalla rete acquedottistica è stabile al 98 % circa. Il consumo d’acqua pro capite per uso domestico raggiunge i 125 litri al giorno per abitanti serviti dalla rete, con una lieve flessione rispetto agli anni precedenti. Il dato relativo alle perdite della rete è in lieve peggioramento e nel 2024 si è attestato intorno al 20-25 %.
La capacità di depurazione media degli impianti permette di avere valori di COD (domanda chimica di ossigeno) in uscita che attestano un inquinamento residui “molto debole”. Rimane alta la percentuale di riuso per fini irrigui delle acque in uscita dall’innovativo impianto di recupero di Mancasale, pari al 33 % nel 2024.
Buona la qualità delle acque sotterranee nei pozzi di controllo della Regione, mentre si conferma il progressivo peggioramento della qualità delle acque superficiali dei principali corsi d’acqua che attraversano il territorio comunale .
Tra i principali progetti del 2025: il monitoraggio degli adempimenti previsti in materia di società di controllo pubblico di ARCA Srl, l’attuazione del programma operativo degli interventi di Atersir 2024-2029 con investimenti 2025, la presentazione al bando Atesir per la proposta di estensione della rete acquedottistica in zone con case sparse.
RIFIUTI ED ECONOMIA CIRCOLARE – La produzione di rifiuti nel quinquennio 2018-24 cala leggermente attestandosi a 668 chili per abitante per anno, il dato elevato è dovuto a un’elevata capacità di intercettazione dei rifiuti.
I 5 punti di erogazione dell’acqua pubblica nel 2024 hanno erogato oltre 2.400 metri cubi di acqua con una riduzione stimata di circa 1,6 milioni di bottiglie di plastica. Le utenze domestiche che effettuano il compostaggio sono in lieve e graduale crescita nel quinquennio con un dato sul totale che rimane al 1,8 %.
Nel 2024 la percentuale di rifiuti raccolti in modo differenziato è salita progressivamente superando 84%. Sul territorio cittadino sono 6 i centri di raccolta attivi, 8 le ecostation nelle quali si possono conferire i rifiuti h 24.
È inoltre proseguita l’attività di controllo su discariche e rifiuti abbandonati che ha portato a rilevare oltre 570 sanzioni. La quantità di rifiuti conferiti in discarica è ormai da diversi anni pari a 0, mentre sono oltre 17.000 le tonnellate di rifiuti conferiti all’inceneritore per lo smaltimento con recupero energetico.
Tra i principali progetti previsti per il 2025 spicca “Acqua in Comune” con installazione di 20 erogatori di acqua gratuita negli uffici comunali e in 4 biblioteche, accompagnata da una campagna per la riduzione delle plastiche monouso. Inoltre, sono aumentate le attività di controllo per la corretta attuazione della raccolta differenziata (con l’uso di agenti accertatori e foto-trappole); viene esteso il “Giroverde” e attivati Gruppi di lavoro specifici per fornire risposte di prossimità relative alle problematiche degli abbandoni in zona Stazione e centro storico.
Le modifiche al “Regolamento per la disciplina della Tariffa rifiuti corrispettiva” hanno consentito adeguamenti tariffari e riduzioni per utenza non domestica, agevolazioni sociali per nuclei famigliari in condizioni economiche disagiate, razionalizzazione dell’applicazione delle sanzioni, rateazione tariffa rifiuti, agevolazioni per associazioni sociali e di volontariato.
ENERGIA E CAMBIAMENTI CLIMATICI – I dati climatici regionali mettono chiaramente in evidenza come il clima sia già sostanzialmente cambiato negli ultimi 50-60 anni. Nel periodo 1961-2023, sono costantemente cresciuti i valori medi delle temperature minime e massime. Le precipitazioni totali medie, pur indicando solo un lieve calo, hanno mostrato periodi critici sia in termini di abbondanza sia di scarsità delle risorse.
I dati climatici su Reggio Emilia forniscono proiezioni che indicano una forte crescita di tutti i dati delle temperature (medie annue, massime estive, minime invernali) e di numero e durata delle ondate di calore estive. Solo in leggero calo i dati di precipitazioni annue, ma i giorni consecutivi senza precipitazioni aumentano significatamene evidenziando la distribuzione anomala delle stesse. Dal 2021 Reggio Emilia ha adottato una Strategia di adattamento ai cambiamenti climatici dove vengono riportate le analisi climatiche, le vulnerabilità territoriali e definiti gli obiettivi strategici di adattamento fornendo uno scenario di misure possibili. Nel 2023 la città ha approvato un nuovo Patto dei Sindaci per il Clima e l’Energia che si pone l’obiettivo di ridurre le emissioni del 55% procapite al 2030 e di attivare azioni per diminuire gli effetti dei cambiamenti climatici in atto.
Dal punto di vista energetico, il territorio si riconferma una delle città più teleriscaldate: le volumetrie allacciate oltre 13,7 milioni di metri cubi. Diminuisce il consumo pro-capite di gas metano a 854 metri cubi all’anno per abitante, mentre la forte crescita del numero degli impianti fotovoltaici ha portato la potenza installata a 55.800 chilowatt con una rapporto pro-capite di 326 kW ogni 1.000 abitanti, nettamente superiore al valore medio dei comuni capoluogo.
Gli impianti fotovoltaici su edifici di pertinenza comunale nel quinquennio hanno raggiunto i 967 kW. Oltre 700 i metri quadri di pannelli solari termici posizionati al 2024 su 22 strutture. Un dato destinato a crescere nel 2025 con la conclusione di numerosi interventi di riqualificazione.
Per quanto riguarda l’illuminazione pubblica, è stata pressoché completata la riqualificazione energetica complessiva: sono oltre 91% i punti luce a Led che hanno fatto scendere i consumi elettrici a 5 milioni di kW/anno, un terzo rispetto al 2018.
Tra i principali progetti previsti per il 2025: il completamento della riqualificazione di piazza del Popol Giost con criteri adattivi e dei Progetti finanziati dal Mase (Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica) nell’ambito del Programma per l’adattamento ai cambiamenti climatici e l’avvio delle procedure per un nuovo appalto per la gestione calore degli edifici comunali e Fondazione Sport (Progetto EPC Energy Performance Contract). Inoltre, si avviano a conclusione gli interventi di riqualificazione energetica su patrimonio comunale con impianti fotovoltaici su edifici pubblici tra cui Palazzo Fonte, scuola Aosta, Nuova Cittadella dello sport, l’impianto sportivo via Agosti. Verso la conclusione anche i lavori su edifici dell’Istituzione Nidi e Scuole Infanzia comunali con la riqualificazione energetica di materne e nidi.
INFORMAZIONE, EDUCAZIONE E PARTECIPAZIONE – Sono i 20 progetti di educazione ambientale e allo sviluppo sostenibile rivolti alle scuole che nel 2024 hanno permesso di coinvolgere circa 6.200 bambini, in particolare sui temi della Mobilità sostenibile casa-scuola e nei laboratori didattico-naturalistici organizzati dai Musei Civici.
Continua l’esperienza del Bicibus che coinvolge 2 scuole, mentre sono state 22 le iniziative di informazione e sensibilizzazione sui temi ambientali rivolte al grande pubblico e prosegue l’investimento in progetti volti a incentivare la cittadinanza attiva. Nel 2024 sono stati 7 i processi partecipati realizzati soprattutto nell’ambito dei Laboratori di cittadinanza e prosegue l’attività delle 9 consulte territoriali.
Nel 2025, i processi di partecipazione hanno permesso la definizione del Piano strategico del Centro Storico; prosegue il coinvolgimento delle Consulte d’ambito su vari aspetti ambientali e la “Campagna di sicurezza, decoro e pulizia” del centro soprattutto del Gruppo i lavoro Cura della Città in zona stazione con particolare riferimento alle problematiche dei rifiuti.
Per riflettere su temi di etica ambientale è stato organizzato un cartellone di eventi dedicato alla figura di Alexander Langer e il riavvio delle attività di educazione ambientale svolte dal Ceas Centro educazione ambiente e sostenibilità, oltre alle attività di educazione ambientale e sostenibilità per le scuole e giovani nell’ambito di progetti specifici.
AMBIENTE E SALUTE, GESTIONE AMBIENTALE, FAUNA URBANA – Per quanto riguarda l’inquinamento acustico, nel 2024 è stato approvato il Piano d’azione 2014-2028. Le barriere antirumore hanno mraggiunto un’estensione di quasi 39 chilometri di cui 18,5 lungo autostrada e oltre 20 su strade ordinarie. Le manifestazioni temporanee in deroga autorizzate sono state 50 nel 2024. Le stazioni radio base presenti nel 2024 sul territorio comunale sono 239.
Sul fronte della qualità dell’aria, a Reggio Emilia come in tutta l’area padana, resta una situazione “di allerta” legata ad alta urbanizzazione e sfavorevoli condizioni climatiche. I trend dei dati del 2024 mostrano tuttavia un progressivo miglioramento rimanendo quasi tutti entro i valori limite normativi. In particolare, nel 2023 e 2024 i giorni di superamenti delle polveri sottili (Pm10) sono stati tra i 32e i 34, quindi inferiore ai 35 consentiti. Diversa è la situazione dell’Ozono che continua a registrate superamenti: 55 nel 2024 contro il 25 consentiti dalla normativa.
Sul fronte della gestione e buone pratiche legate all’ambiente sono diverse le attività messe in campo dall’Amministrazione anche attraverso la realizzazione di procedure completamente on-line per i cittadini, l’adozione di autovetture ecologiche per i servizi dell’Ente, i distributori di acqua pubblica negli uffici dell’Ente che verranno implementati e nel 2025 è ripresa anche la redazione del Bilancio Ambientale.
Sul versante del benessere animale, i nuovi cani iscritti nel 2024 all’anagrafe canina sono stati oltre 2.500, per un totale di quasi 22.000 animali registrati attualmente sul territorio dove sono presenti 26 aree di sgambamento cani. Nel 2024 il canile ha accolto 53 i nuovi animali di cui 27 adottati. Sul territorio sono censite, inoltre, 295 colonie feline, mentre al gattile lo scorso anno sono entrati 168 gatti dei 339 presenti; 112 quelli adottati. Le violazioni rilevate relative al benessere animale nel 2024 sono state 46.
Tra i progetti-attività programmati nel 2025 emerge la redazione del nuovo regolamento comunale delle attività rumorose temporanee, l’ampliamento barriere acustiche in via del Partigiano e via Rosselli, il progetto esecutivo e l’avvio lavori di bonifica del sito ex Area produttiva polifunzionale Gold, avvio dei lavori di bonifica sito ex Macello Tecton, il monitoraggio ambientale in collaborazione con Arpae e Ausl per il controllo sulle azioni di bonifica dell’area stabilimento produttivo via Due Canali, l’analisi del rischio e Piano di caratterizzazione ambientale per l’avvio interventi di messa in sicurezza e/o bonifica relative all’intervento del Pru piano rigenerazione urbana di via Turri – via Paradisi, la programmazione dei lavori migliorativi sulla struttura del canile e del gattile e l’implementazione delle aree di sgambamento cani.