Voci e testimonianze dalle missioni per riflettere sul legame tra salute, pace e speranza. Sabato 25 ottobre il Festival della Migrazione fa tappa alla Città dei Ragazzi di Modena, per una doppia sessione, la prima promossa dalla Pastorale della Salute dell’Arcidiocesi di Modena-Nonantola e la seconda da Migrantes Interdiocesana.

Una riflessione di mons. Erio Castellucci, Arcivescovo di Modena-Nonantola e Vescovo di Carpi, aprirà alle 9 l’incontro sulle missioni sanitarie in Africa, per poi lasciare spazio all’intervento di Giovanni Puoto di Medici con l’Africa CUAMM, a Francesco Panigadi del Centro Missionario di Modena-Nonantola e Carpi, alle testimonianze dallo Zimbawe dell’associazione Progetto Casa Aperta ODV di Modena, dal Madagascar di Cecilia Pellicciari e dalla Thailandia di suor Angela Bertelli. Nel pomeriggio, dalle 14.30, il secondo panel di giornata, dal titolo “L’incontro apre la via alla Speranza”. Dopo l’introduzione di don Graziano Gavioli, assistente ecclesiastico Migrantes di Modena-Nonantola e Carpi, la sessione si farà in due. Nella prima parte, “L’incontro tra persone genera nuove scoperte”, ci saranno le testimonianze di Grace Bolo Luzada del Gruppo di famiglie filippine Ubuntu, Valentina Natanawan Halili e Roque Palero, catechisti e professori dell’Arcidiocesi di Manila (in videocollegamento da Tondo) e del diacono Andrea Bruni dell’Ufficio catechistico di Modena-Nonantola e Carpi. La seconda parte, “Progetti ed esperienze di speranza”, vedrà gli interventi dei giovani della Comunità Cattolica Filippina di Modena, di Valentina Natanawan Halili e Roque Palero, catechisti e professori dell’Arcidiocesi di Manila, di Luisella Ciambezi, Giulia Cavani e Antonio Vaccari, docenti dell’Istituto Sigonio, Silvia Zetti e Barbara Sassi, dirigente e docente alle scuole medie San Carlo, Carlo Poggi e Raffaella Sciarretta, docenti all’Istituto Venturi, Benjamin Johnson Remetilla di Fondazione CTCFI (in video collegamento da Tondo) e dei referenti del Modena Calcio.

La giornata si concluderà in danza alla parrocchia di Gesù Redentore, “teatro” alle 18 dello spettacolo “Emma, storia di un viaggio”, a cura del Centro Danza La Fenice, in collaborazione con la cooperativa sociale L’Angolo. Al termine della rappresentazione, che sarà itinerante tra le sale della parrocchia e il sagrato e che coinvolge ragazze modenesi di tutto il mondo, sarà offerto un buffet a tutti i partecipanti.

Il programma completo del festival sul sito www.festivalmigrazione.it. Il Festival della Migrazione è un progetto dell’associazione Coordinamento per il Festival della Migrazione, promosso da Fondazione Migrantes e Porta Aperta. Il sostegno è garantito da Regione Emilia-Romagna, Fondazione di Modena, Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, Chiesa di Modena, Chiesa di Bologna, Csv Terre Estensi, oltre che da Bper e Cna; i patrocini sono dei comuni di Modena, Bologna, Carpi, Soliera, Vignola, Sassuolo, Spilamberto, Fiorano. In collaborazione con Unimore, Università di Ferrara, Alma Mater di Bologna, Università di Padova, Università di Firenze, L’Altro Diritto, Università Cattolica, Comune di Castelfranco Emilia.