Questa mattina a Filla, nel parco della Montagnola, si è svolta la 4ª edizione del Premio Agenda Digitale: un evento per premiare i Comuni, le Unioni di Comuni e le Province dell’Emilia-Romagna che si sono distinti nella digitalizzazione dei loro territori nell’ultimo anno, secondo le misurazioni a cura dell’indice regionale DESIER (Digital Economy and Society Index Emilia-Romagna).

Il Comune di Bologna è stato premiato, si legge nella motivazione, come “Comune capoluogo con l’indice più alto in regione, migliora soprattutto per la digitalizzazione dei servizi, la partecipazione dei cittadini alle iniziative di alfabetizzazione digitale e la connessione dei musei con tecnologia di banda ultra-larga più performante (FTTH)”.

A ritirare il premio per il Comune, l’assessore all’Innovazione digitale Raffaele Laudani: “Siamo molto felici di questo premio, che conferma lo sforzo condotto in questi anni per la digitalizzazione dei servizi e il rafforzamento delle capacità digitali dei cittadini. Siamo convinti che per questa strada non solo si migliora l’efficienza della città ma si rafforza anche il tessuto democratico e partecipativo dei cittadini, vera risorsa della nostra città”.

Premiata anche la Città metropolitana di Bologna, che rappresenta il territorio provinciale, questa la motivazione, “con l’indice Desier più alto in regione nella sua categoria: migliora soprattutto per le azioni in ambito di alfabetizzazione digitale, connettività del territorio e per il numero di aziende in ambito digitale”.

Per la Città metropolitana era presente il consigliere metropolitano delegato all’Agenda digitale, Franco Cima: “Questo riconoscimento rappresenta un importante risultato per la Città Metropolitana di Bologna, che si conferma il territorio con l’indice Desier più alto in regione nella sua categoria. È un premio che valorizza il grande lavoro svolto dal settore tecnico della Città metropolitana, dalla collaborazione costante con i Comuni del territorio e dall’impegno condiviso nel promuovere l’innovazione digitale come leva di sviluppo e inclusione.
I progressi raggiunti in ambiti come l’alfabetizzazione digitale, la connettività e il sostegno alle imprese che operano nell’ecosistema digitale sono frutto di una visione collettiva e di un metodo di lavoro che mette al centro la cooperazione istituzionale.
Questo risultato è anche il riflesso dell’opportunità di operare all’interno dell’ecosistema della Regione Emilia-Romagna, che offre un quadro di sviluppo all’altezza delle sfide dell’Agenda Digitale e orientato a costruire una società sempre più connessa, sostenibile e inclusiva”.

L’indice Desier è uno strumento messo a disposizione degli amministratori locali per monitorare, attraverso 60 indicatori, lo stato di avanzamento della transizione digitale, sia dal punto di vista della diffusione territoriale sia come progressione rispetto agli anni precedenti e, allo stesso tempo, individuare settori prioritari di intervento, promuovendo le pratiche più virtuose come esempio per altre amministrazioni.

Nel dettaglio, l’edizione 2025 ha premiato, per ogni provincia, sia il Comune col miglior valore Desier 2025, sia quello che ha fatto registrare il maggiore incremento in rapporto al 2024, per un totale di 18 Comuni. Con questi stessi criteri sono poi stati premiati anche due Comuni capoluogo, tra cui Bologna, due Province e due Unioni comunali, portando il totale dei riconoscimenti a 24.

Bologna è il territorio più premiato, ottenendo il riconoscimento per aver registrato i valori più alti di Desier 2025 su connettività, capitale umano, integrazione delle tecnologie digitali e servizi pubblici online, sia con il Comune capoluogo, sia con la Città metropolitana, che con l’Unione comunale Valle del Reno, Lavino e Samoggia e con i Comuni di Casalecchio di Reno e Castel di Casio.