Amministrazione comunale di Reggio Emilia, nascono l’Area finanziaria e l’Area progettazione urbana strategicaIl Comune di Reggio Emilia prosegue nel percorso avviato per rendere l’organizzazione più efficiente e per rispondere meglio alle sfide di un contesto caratterizzato da profondi mutamenti sociali, normativi e tecnologici, tale da richiedere flessibilità e competenze sempre più qualificate.

Nei giorni scorsi la Giunta comunale ha approvato una riarticolazione macrostrutturale e l’aggiornamento del Piano Integrato di Attività e Organizzazione (PIAO) dell’Ente che prevede dall’1 gennaio 2026, due nuove aree: l’Area Finanziaria e l’Area Progettazione Urbana Strategica.

L’Area Finanziaria, accorperà tutti i servizi che rappresentano il ciclo finanziario e di gestione economica dell’ente nell’idea di allineamento delle politiche di bilancio e di spesa: Programmazione, Bilancio, Entrate e Appalti.

L’Area progettazione urbana strategica aggregherà tutte le funzioni afferenti a politiche abitative, pianificazione urbanistica, transizione digitale, mobilità e politiche di sostenibilità ambientale, economica e sociale (Re_Acts) in una logica che pensa al futuro della città con un approccio integrato agli obiettivi definiti dalla UE nell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile.

Alle oltre 200 assunzioni già effettuate tra il 2024 e il 2025 si aggiunge inoltre la rimodulazione del piano delle assunzioni per il 2025 finalizzata a ricoprire i profili professionali ancora mancanti (soprattutto nell’ambito di servizi sociali, tecnici e amministrativi) oltre alla posizione dirigenziale della nuova Area Progettazione Urbana Strategica.

Un fabbisogno, quello di personale, con competenze sempre più elevate destinato ad aumentare, basti pensare che l’età media dei dipendenti della pubblica amministrazione in Italia è di 51,2 anni e la perdita di attrattività del comparto pubblico, a causa di bassi salari, contribuisce alla crescente difficoltà di sostituire il personale in uscita per i pensionamenti.

Investire sulle persone, in termini di formazione, ma anche di valorizzazione del lavoro di squadra e nel potenziamento del digitale con sperimentazioni avanzate dell’utilizzo di Intelligenza artificiale sono alcune delle linee di lavoro in cui si traduce il nuovo modello organizzativo su cui si sta investendo a Reggio Emilia.

Va letta in questa logica anche la decisione del Comune, di qualche settimana fa, di finanziare il fondo per il salario accessorio sfruttando la possibilità offerta dal decreto legislativo 25/2025 (Disposizioni urgenti in materia di reclutamento e funzionalità delle pubbliche amministrazioni). La proposta – previo accordo in sede di contrattazione decentrata integrativa – punta a utilizzare il fondo per tutti i dipendenti comunali, prevedendo inoltre una percentuale dedicata a valorizzare e creare “alte professionalità”, strategiche per il buon funzionamento della pubblica amministrazione.