La Polizia di Stato di Modena ha tratto in arresto un cittadino tunisino di 19 anni, già conosciuto alle Forze dell’ordine, e ha denunciato un minore di 17 anni, suo connazionale, per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
Alle ore 14.05 dell’8 novembre scorso, è giunta segnalazione alla Centrale Operativa tramite applicazione “YouPol” di una presunta attività di spaccio lungo il passaggio ciclopedonale che collega via Emilia est a via Vignolese.
Le pattuglie della Squadra Volante, in servizio di controllo del territorio, si sono immediatamente portate sul posto, bloccando tutte le possibili vie di fuga.
Alla vista della Polizia, i due giovani sono scappati verso via Scanaroli, dove si sono imbattuti in un’altra Volante, che li ha definitivamente bloccati. Durante la fuga il 19enne ha lanciato a terra un involucro, recuperato dagli agenti, contenente 12 dosi di cocaina.
Occultati sotto un bidone della spazzatura, come indicato nella segnalazione su “YouPol”, sono stati rinvenuti hashish e cocaina per complessivi 13,44 grammi.
Il 19enne è stato trovato in possesso anche di 230 euro, in banconote di vario taglio accartocciate nel borsello.
Denaro e sostanza stupefacente sono stati sottoposti a sequestro penale.
All’esito dell’udienza, il Giudice per le Indagini Preliminari ha convalidato l’arresto e disposto nei confronti del 19enne la misura cautelare del divieto di dimora a Modena.
Anche in questo caso, la collaborazione di chi ha segnalato è stata determinante e l’app “YouPol” della Polizia di Stato si conferma come un prezioso strumento a servizio della sicurezza dei cittadini.
L’app è scaricabile gratuitamente da dispositivi IOS e ANDROID e serve per denunciare anche in anonimato episodi di spaccio, bullismo e reati di violenza domestica, di cui si è vittima o testimoni.
L’app dà, infatti, la possibilità di trasmettere in tempo reale messaggi, immagini, video e file audio agli operatori della Polizia di Stato o di chattare e chiamare direttamente dall’applicazione il 112 NUE. Le segnalazioni, che vengono ricevute e prese in carico dalla sala operativa della Questura competente per territorio, sono automaticamente georeferenziate.



