Grazie ai risultati ottenuti con le azioni di lotta sindacale, dopo mesi di mobilitazione, il sindacato Funzione Pubblica Cgil di Modena e le lavoratrici e i lavoratori delle Unità Operative di Chirurgia Generale e Medicina Riabilitativa dell’Ospedale di Baggiovara, annunciano la chiusura degli stati di agitazione.
“Una conclusione non scontata – spiega Giuseppe Fornaro della FP Cgil di Modena – visto il punto di totale negazione del problema da cui partivamo e l’assenza di proposte reali con cui l’Azienda si era presentata al tentativo di conciliazione in Prefettura nel maggio scorso. Una strutturale carenza di personale, carichi di lavoro non più sostenibili, l’impossibilità di poter fruire delle ferie, quando non anche l’assegnazione degli infermieri ad attività improprie (come ad esempio a funzioni di Oss) per sopperire alle assenze.”
“Grazie alla mobilitazione e alla determinazione delle lavoratrici e dei lavoratori dei due reparti – continua Paolo Del Fine della FP Cgil – oggi possiamo finalmente parlare dei risultati ottenuti quali: la completa riorganizzazione del reparto di Medicina Riabilitativa con l’inserimento aggiuntivo in organico di due Operatori Sociosanitari e due unità infermieristiche; il ripristino del modello organizzativo “Week Surgery”, che riporta l’unità operativa di Chirurgia Generale alla sua originaria struttura e riallinea la dotazione organica con le necessità assistenziali dei pazienti”.
“Ma anche l’avvio di una revisione dei piani di lavoro – continuano Fornaro e Del Fine – con la partecipazione attiva dei lavoratori, un piano di smaltimento ferie multiperiodale che permetterà ai lavoratori di poter godere di tutte le ferie accumulate e l’aggiornamento delle procedure di trasporto dei pazienti nelle fasce orarie in cui non è presente il servizio di trasporto interno.”
“Le vertenze aperte per la Chirurgia e per la Medicina Riabilitativa hanno permesso di evidenziare criticità traversali a tutta l’Azienda Ospedaliero Universitaria di Modena – interviene Giulia Casamassima, responsabile Sanità per FP Cgil di Modena – e i risultati ottenuti confermano che senza la lotta dei lavoratori nulla cambia. È stata la loro compattezza, unita all’impegno delle rappresentanze sindacali, a rompere il muro di silenzio e a riportare al centro della discussione la qualità del lavoro e dell’assistenza. Oggi si opera in un contesto sempre più complicato, la cui tenuta è profondamente minata dallo strutturale definanziamento della sanità pubblica e in cui le risposte in termini salariali, che lavoratrici e lavoratori si aspettavano dal rinnovo del contratto collettivo, non arriveranno – aggiunge Casamassima – Molti dei reparti ospedalieri chiusi per il periodo estivo, non hanno ancora riaperto e non è ben chiaro quando e se riapriranno, ma soprattutto con quale personale, viste le profonde criticità di reperimento dello stesso. La FP Cgil rivendica con forza che la sanità pubblica si difende difendendo chi ci lavora ogni giorno, con professionalità e senso di responsabilità, nonostante condizioni spesso insostenibili” conclude la sindacalista.




