Modena si prepara a trasformarsi in un laboratorio urbano di sostenibilità con “Riempi il mondo di verde”, la manifestazione che si terrà sabato 15 novembre in centro storico e promossa da “Cefa – Il seme della solidarietà” in collaborazione con il Comune di Modena in occasione della Giornata Nazionale dell’Albero.
Cuore della giornata sarà l’installazione ambientale che dà il nome all’appuntamento e che sarà allestita, dalle 10 alle 16, in Piazza Mazzini. Un’opera di forte impatto visivo composta da 1000 piante aromatiche e 1500 vasi che comporranno un grande mondo verde di 12 metri di diametro, simbolo del rapporto tra la CO₂ emessa dall’Italia – 375 milioni di tonnellate l’anno – e quella assorbita dalle nostre foreste, appena il 12,3%. Uno spunto di riflessione sullo stato di salute del pianeta, ma anche un invito a tutta la popolazione a contribuire in modo concreto a “riempire il mondo di verde”. Le piante aromatiche potranno infatti essere acquistate e il ricavato sarà destinato alla piantumazione di nuovi alberi in Mozambico e a Modena, in piazzale Primo Maggio. Un gesto semplice, ma capace di tradurre in azione il messaggio della manifestazione: ognuno può partecipare alla costruzione di un futuro più sostenibile.
Dalla piazza, la riflessione si sposterà poi nella Sala del Consiglio Comunale di Modena dove, dalle 10.30 alle 12.30, si terrà il convegno “Economia in rosso ma pianeta più verde?”. Moderato dal giornalista e viaggiatore Patrizio Roversi, l’incontro partirà da una domanda cruciale: le politiche del Green Deal europeo rappresentano un freno alla crescita economica o sono l’unica via per garantirne la sostenibilità nel lungo periodo? Una sfida che coinvolge cittadini, imprese e istituzioni, in un momento in cui la transizione ecologica è spesso percepita più come un costo che come un’opportunità.
Dopo i saluti istituzionali del presidente del Consiglio Comunale di Modena, Antonio Carpentieri, e del Presidente di Cefa, Francesco Tosi, il dibattito vedrà la partecipazione del direttore scientifico del Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti climatici Giulio Boccaletti, del titolare della Cattedra Unesco dell’Università di Ferrara Alessandro Bratti, della direttrice di Cefa Alice Fanti e dell’assessore all’Ambiente del Comune di Modena Vittorio Molinari. Le conclusioni saranno affidate, invece, al presidente di Emilbanca Gian Luca Galletti. Il tutto per un confronto il cui sguardo spazierà oltre i confini europei, verso l’Africa e i Paesi in via di sviluppo, dove Cefa è impegnata da oltre cinquant’anni per coniugare tutela ambientale, sicurezza alimentare e riduzione delle disuguaglianze.




