Teatro gremito ieri sera (lunedì 17 novembre) al “Fabrizio De André” di Casalgrande per l’evento “Quando l’amore diventa una trappola”, promosso da Pro Loco Casalgrande con il patrocinio del Comune.
La serata, dedicata al tema della violenza di genere, ha registrato il tutto esaurito a pochi giorni dalla Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.
Protagonista dell’incontro la criminologa Roberta Bruzzone, intervistata dalla giornalista Manuela Catellani (Telereggio). Un dialogo intenso che ha affrontato casi di femminicidio, criticità del sistema di protezione e urgenza di un cambio culturale.
«Dal 2000 le donne assassinate sono oltre 3.000 – ha ricordato Bruzzone –. È un dato che indigna e responsabilizza. La prevenzione passa da un profondo cambiamento culturale, che parte dalle relazioni e dai modelli educativi».
La criminologa ha inoltre anticipato l’impegno in Parlamento previsto per il 3 dicembre: «Proporremo l’introduzione dello psicologo forense, a supporto del Giudice delle indagini preliminari nella valutazione psicologica dell’indagato. Una figura necessaria quando le misure cautelari al momento a disposizione dell’autorità giudiziaria non fanno altro che gettare benzina sul fuoco sulla psiche disturbata degli indagati. Mi riferisco, nello specifico, al divieto di avvicinamento».
Donazione a Ema Emilia Ambulanze
Parte dell’incasso dell’evento sarà devoluto a Ema Emilia Ambulanze, come gesto di solidarietà dopo il furto dell’incasso subito la scorsa estate durante l’evento “Ema and Friends”.
Presente in sala anche il presidente dell’associazione, Giuseppe Macaluso, che ha ringraziato pubblico e organizzatori.
Gli interventi istituzionali
Il Sindaco di Casalgrande, Giuseppe Daviddi, ha sottolineato l’importanza della serata:
«La violenza sulle donne è una piaga sociale. Mantenere viva l’attenzione è fondamentale, così come il coinvolgimento dell’intera comunità. Se mi è permesso esprimere una nota di rammarico è vedere in sala molte donne, ma troppi pochi uomini. E’ un aspetto che ci impone una riflessione profonda».
Il presidente di Pro Loco, Massimo Villano, ha evidenziato l’impegno dell’associazione: «Dal 2020 lavoriamo con costanza sulla sensibilizzazione contro la violenza di genere. Dare voce alle vittime è un dovere, così come sostenere realtà come Ema che operano quotidianamente per la comunità».




