A Reggio Emilia si parla di cambiamento climatico e neutralità climatica con le città appartenenti alla rete Net zero cities, una piattaforma europea composta da cento città, che lavorano per raggiungere la neutralità carbonica entro il 2030.
Nei giorni scorsi sono stati ospiti del Comune di Reggio Emilia i rappresentanti delle città tedesche di Monaco di Baviera, Heidelberg e Dortmund, tre grandi città della piattaforma NetZeroCities, molto interessate alle strategie di adattamento climatico utilizzate da Reggio Emilia per progettare interventi urbanistici e aree verdi in grado di rendere la città vivibile nonostante l’innalzamento delle temperature.
L’incontro si è svolto nell’ambito del progetto europeo Twinning Cohort 3, finalizzato a mettere in contatto tra loro città europee impegnate nella lotta alla crisi climatica anche se con differenti strategie: mentre nelle città teutoniche, infatti, il focus è maggiormente incentrato sulla riduzione delle emissioni, Reggio si presenta all’avanguardia nelle strategie di adattamento climatico, come nel caso del Parco Biagi, in zona Santa Croce che la delegazione ha visitato. Nell’area verde di via Saragat, dal 2022 in poi, grazie a un intervento di riprogettazione sono state inserite due diverse microforeste: una con specie tipiche del territorio e una con alberi adattativi, cioè maggiormente resistenti all’innalzamento delle temperature. Sempre all’interno del parco, oltre alle aree a sfalcio ridotto e alle siepi campestri, è stata creata un’area umida utilizzando le acque del vicino canale di bonifica. Il microclima del parco è inoltre costantemente monitorato grazie a un progetto sperimentale dell’Università di Modena e Reggio che ormai da tre estati controlla la temperatura del suolo, l’umidità e la crescita delle piante.
Il programma di scambio tra tecnici di diverse città è pensato per metter in circolo le conoscenze e le strategie applicate e per accelerare la transizione verso la neutralità climatica. Durante gli incontri della delegazione, organizzati dall’Unità di Progetto RE_ACTS, è stata l’assessora alle Politiche per il Clima Carlotta Bonvicini, a fare gli onori di casa, raccontando ai funzionari tedeschi come Reggio Emilia sia impegnata da anni nella lotta alla crisi climatica sui due fronti: la mitigazione degli effetti e l’adattamento, attraverso progettazioni innovative dello spazio pubblico. Insieme a lei hanno partecipato all’incontro i rappresentanti delle aziende Reire, Til, L’Ovile e Iren impegnate al fianco dell’Amministrazione comunale nella lotta al cambiamento climatico, sia in quanto co-finanziatori degli interventi del Life CityAdap3 sia come aziende del territorio che portano avanti politiche concrete di mitigazione e adattamento. “Una sinergia tra soggetto pubblico e privati – sottolinea l’assessora Bonvicini – che ha favorevolmente colpito i nostri ospiti e che rende l’idea di come tanti attori diversi del territorio stiano lavorando insieme per contrastare la crisi climatica. La collaborazione tra soggetti diversi come enti pubblici, imprese e cittadini è infatti essenziale per ottenere risultati concreti rispetto alla riduzione delle emissioni di carbonio, e per fronteggiare gli attuali problemi climatici: dalle ondate di calore al rischio alluvioni. Lo scambio ci ha permesso di capire quanto sia indispensabile costruire una rete di collaborazioni tra più soggetti, fuori e dentro le amministrazioni qui a Reggio come in tutte le realtà europee, per trovare soluzioni efficaci”.




