Il sindaco Graziano Delrio ha fatto visita ai docenti del Progetto Axè, impegnati in un corso rivolto a un centinaio di educatori delle più importanti realtà educative reggiane, nella sede del Get di via Guittone d’Arezzo a Baragalla. Il corso è promosso da Osea e dalla cooperativa La Collina, in collaborazione con il Comune di Reggio.
Il sindaco è stato ricevuto da Carlo Menozzi, direttore di Osea e uno degli organizzatori del corso, da Cesare de Florio La Rocca fondatore e presidente del Progetto Axè e da Marcos Candido, psicanalista, docente del Progetto Axè e direttore del Centro ricerche sulle nuove tecnologie dell’informazione dell’Università di New York.
“Sono molto lieto – ha detto il sindaco Delrio – di conoscere questa proposta pedagogica che coniuga arte ed educazione ed ha tolto dalla strada negli anni oltre 18.000 bambini. Crediamo molto all’educazione come strumento per crescere e fare crescere buoni cittadini, all’interno di una comunità che deve essere educante. La trasmissione di conoscenze è sempre un fatto positivo e sono contento che per la prima volta a Reggio ci sia stata questa riflessione collettiva da parte di così tante realtà educative reggiane”.
“La pedagogia del desiderio che applichiamo a Salvador Bahia – ha detto Cesare De Florio la Rocca – mette a disposizione degli educatori diversi strumenti (arte, musica, danza, pittura, scultura, moda… ) perché possano diventare essi stessi “esseri desideranti” e trasmettere ai bambini la capacita di desiderare. I bambini di strada, o i bambini e adolescenti in situazione di esclusione, quando sono invitati dai nostri educatori a entrare nel percorso dell’Axè ci rispondono: ‘Perché dovrei farlo?’ In loro il desiderio è assopito, il sogno è scomparso e dobbiamo riaccenderlo”.
Uno degli obiettivi di Progetto Axé – la cui pedagogia è stata presentata in questi giorni anche alla presidente di Reggio Children, Carla Rinaldi – è disseminare la proposta pedagogica sviluppata e perfezionata nei 20 anni di attività tramite la formazione.
Il Centro Projeto Axé, in Brasile, ha infatti un dipartimento totalmente dedicato alla formazione, con il quale ogni anno entrano in contatto circa 1.500 persone tra operatori sociali, educatori e studenti per frequentare corsi, completare internship, realizzare interscambi, partecipare a seminari e conferenze.
Fra l’altro, gli artisti di Axè – i migliori degli oltre 900 che attualmente frequentano il progetto – si sono esibiti in un apprezzato spettacolo di musica e danza nell’ambito di Restate 2010 e nella settimana di Umbria Jazz 2010 a Perugia.
Il corso di formazione è stato organizzato a Reggio Emilia per la vicinanza di Axé con la città, attraverso collaborazioni sempre più intense con Osea e La Collina e per le eccellenze educative di Reggio, note in tutto il mondo.
Al corso, della durata di una settimana, hanno partecipato un centinaio di educatori delle associazioni, organizzazioni e cooperative reggiane: Amref, Santi Pietro e Matteo, Centro sociale Papa Giovanni XXIII, Centro solidarietà (Ceis), Enaip, cooperativa La Collina, cooperativa La Quercia, La Piccola carovana, Let’s Dance, Osea, Pangea, Progetto Icaro… ma non troppo, Raptus, scuola Media Dalla Chiesa, oltre agli educatori dei Poli sociali e di Officina educativa del Comune di Reggio Emilia.