“La riapertura di un cinema non può che essere un momento festa, perché questo è un luogo di cultura, un luogo delle persone, un luogo in cui si creano relazioni. Nel caso del cinema Cristallo, abbiamo inoltre una lunga storia che continua, una programmazione di qualità che si ripropone e la sua collocazione nella Città storica, dove alcuni cinema che avevano chiuso ora riaprono, in un quartiere che ha bisogno di sempre maggiore coesione sociale. Questa operazione promossa dai padri Cappuccini è un’autentica azione di riqualificazione urbana, analoga alla riapertura del cinema Al Corso promossa dal Comune in centro storico o all’apertura di una piazza per un quartiere come quello vicino della Stazione, è l’offerta di un servizio alla città e quindi un atto di amore per la città. Le città sono rese belle dalle relazioni fra le persone. Sono cultura e relazioni a creare rigenerazione urbana e il Cristallo, ristrutturato con un intervento di grande qualità, ne è un esempio”.
Così il sindaco di Reggio, Graziano Delrio, intervenuto oggi all’inaugurazione del nuovo cinema Cristallo, in via Ferrari Bonini, nel complesso conventuale e culturale del Cappuccini reggiani. Il cinema riapre dopo i lavori di ristrutturazione progettati da Alessandro Spallanzani, l’ingegnere che lo aveva realizzato nel 1964.
Il cinema sarà gestito dall’Acec, l’Associazione cattolica degli esercenti cinema, il cui presidente regionale Luigi Lagrasta ha detto: “Reggio Emilia rappresenta veramente un’eccezione nel panorama emiliano e italiano: qui i cinema tornano in centro storico, un fatto in netta controtendenza. Con l’avvento dei cinema multisala, i centri storici hanno subito l’abbandono delle sale cinematografiche. A Parma c’erano 11 cinema, oggi ne sono rimasti due; a Milano nell’area storica centrale della metropoli sono rimaste due sole sale aperte; a Bologna la situazione è disastrosa. A Reggio si riapre. Sono iniziative prestigiose: i cinema sono luoghi al servizio della società”.
All’inaugurazione – è stata una festa per il quartiere con tanto di esibizione della parrocchiale “Santa Cecilia” di Villa Sesso diretta da Stefano Tincani e con la mostra “Vestirsi d’acqua”, vestiti e poesie ispirati al Po, a cura del Liceo d’Arte Gaetano Chierici nell’atrio del cinema – è intervenuto anche il ministro provinciale (priore regionale) dei frati Minori Cappuccini, Paolo Grasselli: “Grazie allo straordinario lavoro di tanti volontari – ha detto – con il nuovo Cristallo si arricchisce il Polo culturale dei Cappuccini a Reggio Emilia, che propone anche la Biblioteca e il Museo con i loro preziosi patrimoni librario, artistico e di manufatti, attigui alle realtà del nostro convento, in questo luogo dalla metà del Cinquecento, e della mensa dei poveri. In tutte queste strutture c’è la manifestazione dello spirito di servizio, c’è l’atteggiamento del servire, che è quanto dà un senso a queste cose. Si esprime così una cultura della fraternità, che è la nostra cultura. Per dirla con Gioberti: ci immergiamo tra la gente per una cultura della fraternità”.
Erano presenti all’incontro anche l’assessore comunale alla Coesione sociale Franco Corradini; il presidente della Commissione cultura, scuola e formazione della Regione Emilia-Romagna Giuseppe Pagani, il prorettore dell’Università di Modena e Reggio Emilia Luigi Grasselli, che ha sottolineato la valenza del nuovo Cristallo come luogo di cultura e incontro anche per gli studenti universitari, la collaborazione fra le Biblioteche Universitaria e dei Cappuccini e l’attenzione scientifica dell’Ateneo reggiano alla cinematografia. Presenti inoltre la presidente del Liceo d’Arte “Chierici” Maria Grazia Diana e i responsabile della ristrutturazione, Alessandro e Francesco Spallanzani.