Non sono una Nostalgica, anzi! Parliamo di cose concrete come la viabilità Mi dispiace che si cerchi di farmi passare per una nostalgica di tempi andati, perché al contrario, da donna, e da imprenditrice, tendo a vivere nel presente, e a guardare soprattutto al futuro. Presentando la mia candidatura, ho voluto rimarcare quelli che secondo me sono stati passi epocali per il nostro territorio: e’ un dato di fatto che le politiche degli anni ’70 e ’80 hanno fermato l’esodo dalla montagna.

E siccome vivo nel presente mi sono candidata perché vedo in questo momento molti segnali di un regresso simile a quello degli anni che hanno preceduto la rinascita di Pavullo: siamo fermi da anni, progetti come quello della viabilità sono latenti da tempo, non per colpa della crisi. Una viabilità migliore verso Modena e verso il Frignano è possibile, così come è possibile migliorare la viabilità locale, soffocata dalla necessità di attraversare il centro del paese. L’allargamento della Malandrone-Pratolino non può considerarsi una soluzione definitiva.

Serve la voglia di andare oltre la normale amministrazione. Ci sono punti dolenti come la curva del Carrai, che in caso di neve blocca regolarmente il traffico in entrata e uscita dalla città, che aspetta da anni una soluzione: è un tratto che esiste da due secoli, ma adesso penso si abbiano strumenti e tecnologia per ovviare a questo disagio. Ho rispetto per la Giunta e per il Sindaco: si trovano nel ruolo difficile di chi deve fare e non solo promettere, ma credo che si sia alzata troppo poco la voce in questi anni, accontentandosi dell’esistente.

Infine accolgo con piacere l’ammissione anche se tardiva, del sindaco Canovi sul Castello di Montecuccolo: mi sarei aspettata altrettanta onestà intellettuale da parte dell’assessore Iseppi, che invece ha preferito l’attacco personale. Ma ognuno ovviamente sceglie lo stile che preferisce, in democrazia.