Ogni tre giorni una donna in Italia viene uccisa da un suo ex compagno, ex marito o fidanzato. Nella nostra regione negli ultimi mesi, oltre a Barbara Cuppini, sono state assassinate: a Bologna, il 6 febbraio, Ilham Azounid, 32 anni, insieme al figlio Rachid di 2 anni; a Cesena, il 10 marzo, Stefania Garattoni, 20 anni; a Carpi, il 22 marzo; Giuseppina Caruso, 45 anni; a Barricello, il 2 aprile; Camilla Auciello, 35 anni; a Bologna, il 26 aprile: Maria de Assis Johnson, 50 anni. Di fronte all’ennesimo caso di femminicidio La Conferenza delle donne democratiche di Modena chiede la convocazione di una direzione provinciale del partito espressamente dedicata a questo tema.
“La morte di Barbara Cuppini – dichiara Caterina Liotti dell’esecutivo del Pd – conferma che violenza sulle donne e femminicidio non sono determinati dall’estrazione sociale di vittime o carnefici, dalla nazionalità o dall’etnia. Questi delitti non avvengono per ‘troppo amore’, come tanti vogliono farci credere, ma per impedire alle donne libertà e autodeterminazione. La Conferenza delle donne democratiche di Modena – conclude la Liotti – chiede agli uomini di assumersi la responsabilità di cambiare una cultura che impedisce di avere con le proprie partner, mogli, amiche un rapporto alla pari, che permetta di affrontare conflittualità di coppia e abbandoni”.