Il capogruppo del Pd Trande commenta l’espulsione dei due consiglieri leghisti Rossi e Bianchini. Ecco la sua dichiarazione.Al netto degli aspetti personali e più interni sui quali ci asteniamo dal dare giudizi (giudicheranno i cittadini/elettori) mi pare che la scomunica e l’espulsione di Rossi e Bianchini dalla Lega siano la prova del fallimento politico di un movimento nato per cambiare il Paese che, alla fine, si è adattato alle logiche “romane” e si è reso corresponsabile del quasi “default” economico-finanziario del nostro Paese. Non c’è dubbio che la Lega, da consistente movimento di popolo, si sia progressivamente trasformato in una milizia al servizio del disegno politico personale di Berlusconi.

I suoi cavalli di battaglia sono stati: a) il federalismo fiscale dei territori del nord, contro l’assistenzialismo e per la diminuzione delle tasse; b) meno immigrazione e meno clandestini; c) più sicurezza nelle città; d) alleggerimento del peso dello Stato centrale e sburocratizzazione degli Enti Locali.

A distanza di 17 anni (9 dei quali passati al governo con Berlusconi) i risultati sono:a) niente federalismo fiscale con Comuni e Regioni “in bolletta” mentre “Roma” ha aumentato il debito pubblico e continua a spendere male; b) sulle tasse siamo al massimo storico; c) l’immigrazione regolare e irregolare non si è fermata, anzi; d) la situazione della sicurezza non è cambiata, anzi in certe città è peggiorata (vedi Roma); e) le forze di polizia sono sottoposte a tagli draconiani da almeno due anni; f) lo Stato Centrale non ha fatto alcuna cura dimagrante, rimane burocratico e, dove governa la Lega, si è dimostrata campione del mondo nell’occupazione delle poltrone, dei doppi e tripli incarichi e del nepotismo (i figli e il fratello di Bossi).

Le vicende di questi giorni della Lega modenese, sulla scia di quella nazionale, rivelano uno stato del partito in seria difficoltà, prossimo all’implosione non solo per personalismi ma soprattutto per la scarsa credibilità di un partito che dopo anni e anni di governo non ha centrato un solo obiettivo.

Qual è la risposta che la Lega modenese ha dato di fronte alle sue difficoltà? Ancora una volta l’epurazione. Quali saranno le vittime, oltre ai consiglieri espulsi?

a) i cittadini di Modena che vedranno aumentare il numero di gruppi in Consiglio Comunale e quindi la confusione; 2) l’Istituzione democratica dei modenesi che ancora una volta viene utilizzata come terreno per regolare conti politici o personali; 3) gli elettori leghisti che nel 2009 hanno votato per una lista che oggi di fatto non esiste più.