(Adnkronos/Adnkronos Salute) – Occhi bionici in ‘stile Terminator’, in grado di proiettare immagini su uno schermo virtuale a pochi centimetri dal viso. Potrebbe essere questa la nuova svolta dietro l’angolo: uomini dotati di una tecnologia avveniristica simile a quella ipotizzata dal regista James Cameron nel film con protagonista Arnold Schwarzenegger. Un gruppo di scienziati statunitensi sta infatti lavorando per mettere a punto lenti a contatto bioniche in grado di proiettare le email davanti agli occhi. La visione è quella di flusso informazioni che scorre in tempo reale davanti al viso di chi le indossa.Il debutto della nuova generazione di lentine hi-tech, assicurano i ricercatori della Washington University che hanno pubblicato il loro lavoro sul ‘Journal of Micromechanics and Microengineering’, sembra avvicinarsi, soprattutto dopo il trial condotto con successo sugli animali.

La tecnologia potrebbe consentire a chi la indossa di leggere testi ed email ‘fluttuanti’ o aumentare la loro vista con immagini generate dal computer. Gli scienziati stanno lavorando al dispositivo e spiegano che i primi test mostrano che la tecnologia è sicura e fattibile.Ma ci sono ancora alcuni problemi da risolvere, come per esempio trovare una buona fonte di alimentazione. Attualmente, il prototipo creato dai ricercatori Usa puo’ funzionare solo se ci si posiziona a pochi centimetri da una batteria ‘wireless’. E i suoi microcircuiti sono sufficienti a supportare solo un diode che emette luce. I primi a testare la tecnologia sono stati i conigli ed è andato tutto bene, raccontano gli autori dello studio. Nessun effetto collaterale evidente e dunque rinnovata fiducia nelle potenzialità del dispositivo. – I creatori del prototipo ora sognano di incorporare nella lente flessibile centinaia di pixel in piu’ per produrre complesse immagini olografiche. Ipotizzano una tecnologia che permetta a chi guida di visualizzare il percorso o la velocita’ a cui stanno viaggiando direttamente sul parabrezza. Le lenti potrebbero poi portare il mondo virtuale dei videogiochi a un nuovo livello. Si potrebbero persino fornire informazioni mediche come i livelli di zucchero nel sangue di chi le indossa, attraverso il collegamento con biosensori.

Il primo autore della ricerca, Babak Praviz, spiega che il prossimo obiettivo è quello di incorporare testi predeterminati nelle lenti a contatto. La sua squadra, spiega, ha già superato un ostacolo importante e sta lavorando per fare in modo che l’occhio umano si concentri su un’immagine generata sulla sua superficie. In genere, può solo vedere chiaramente gli oggetti se sono tenuti a diversi centimetri di distanza. Gli scienziati, in collaborazione con i colleghi della Aalto University in Finlandia, hanno adattato le lenti per ridurre la distanza focale. Costruire il prodotto finale, spiega ancora Babak Praviz, è stata una sfida anche perché i materiali utilizzati per le lenti a contatto sono delicati. I ricercatori hanno costruito dei circuiti da strati di metallo di pochi nanometri di spessore, circa un millesimo dello spessore di un capello umano.Gli scienziati Usa non sono gli unici al lavoro sulle lenti a contatto bioniche. Una compagnia svizzera, la Sensimed, ha già portato sul mercato una lente a contatto intelligente che con una teconologia incorporata riesce a monitorare la pressione dell’occhio per tenere sotto controllo il glaucoma.