(Adnkronos/Ign) – Giro di colloqui per Mario Monti. Il neopremier ha incontrato oggi a Bruxelles il presidente della Commissione europea José Manuel Durao Barroso e il presidente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy, mentre giovedì a Strasburgo vedrà la cancelliera tedesca Angela Merkel e il presidente francese Nicolas Sarkozy.

“Il mio sforzo e quello del mio governo sarà da una parte quello di mettere l’Europa al centro della nostra attività di governo e di riforma dell’Italia, dall’altro di contribuire il più possibile allo sviluppo armonioso e forte dell’Ue”, ha detto il presidente del Consiglio al termine della colazione di lavoro con Barroso. Il monitoraggio dell’Ue “non è un adempimento burocratico, ma ci aiuta a essere migliori nelle nostre politiche”, ha affermato il premier. “Come Italia – ha ricordato – siamo sempre stati convinti che l’Europa non ci dà vincoli, ma indicazioni che sono nell’interesse dell’Italia e delle future generazioni italiane”.

Sulle riforme strutturali andremo “più incisivamente, fino in fondo”, ha poi assicurato. ”Se riusciremo ad avere una maggiore volontà di cooperazione tra le forze politiche e sociali, e farò di tutto per mantenere il consenso più ampio e un clima meno conflittuale, credo che potremo andare più decisamente a fondo… A fondo nel senso buono del termine, fino in fondo…”, ha aggiunto con un sorriso pensando al ‘doppio senso’ dell’espressione ‘a fondo’. Ha sorriso anche il presidente della Commissione Ue, Monti, guardandolo divertito, ha detto: ”Barroso conosce così bene l’italiano che sa cogliere anche queste sfumature…”.Poi, parlando al termine dell’incontro con Van Rompuy, ha ribadito: “Il monitoraggio dell’Ue è benvenuto, non è un retropensiero e c’è piena sintonia con quello che l’Europa ci chiede” . “In questi giorni – ha sottolineato Monti – abbiamo sempre inteso che le cose che l’Europa ci chiede è un peccato che ce le siamo lasciate chiedere dall’Europa, perché sono le cose che servono ai nostri figli ed ai nostri nipoti”.”Tra rigore e crescita attraverso le riforme strutturali non vedo contraddizione”, ha poi affermato il premier. “L’attenzione al consolidamento della finanza pubblica – ha sottolineato – è di fondamentale importanza, ma non deve mandare in oscurità, in seconda linea l’attenzione sulla crescita”. Infine, parlando degli eurobond, ha detto che la loro creazione non dovrebbe essere “elusiva della disciplina fiscale”. Barroso si è detto “fiducioso” che “l’Italia supererà questo test difficile” a cui è sottoposta in questo periodo. “L’Italia – ha dichiarato – è determinata ad affrontare le sfide enormi ma superabili” che ha davanti. La visita del premier italiano a Bruxelles “così presto” dopo la sua nomina “lo leggo come il segnale del suo impegno verso l’Unione europea”, ha affermato. Monti “ha la mia piena fiducia e stima” ed “ha l’autorità – ha aggiunto – per guidare l’Italia in questo momento difficile”.

Per Barroso il governo ha una “responsabilità storica” per far superare all’Italia questo momento, ma “certo nessuno si aspetta miracoli” o “cambiamenti magici”. La situazione sui mercati dell’Italia “rimane difficile”, ha ammesso. “L’Italia – ha concluso – deve proseguire gli sforzi per riguadagnare la fiducia degli investitori”.Van Rompuy da parte sua si è detto “particolarmente felice” di accogliere al tavolo Ue Monti che ha una “esperienza impressionante” e una “visione per l’Europa”. Il premier “presenterà molto presto una parte delle misure” del “programma ambizioso” per la crescita e il risanamento dell’Italia. Queste misure, ha continuato, saranno basate su “tre pilastri”, ovvero “crescita, risanamento ed equità sociale”. Parlando degli eurobond, Van Rompuy ha dichiarato: “So che si tratta di una questione delicata” ma sul lungo periodo “è necessario guardare a opzioni di vasta portata” come l’adozione degli eurobond, che “preferisco chiamare una parziale mutualizzazione del debito”.Da Berlino, anche il commissario Ue agli affari economici e monetari Olli Rehn , che venerdì sarà in missione a Roma, si è detto “fiducioso che con le politiche giuste l’Italia può superare l’attuale perdita di fiducia dei mercati”.