“L’applicazione che si sta facendo a Castelvetro dell’articolo A-14 bis – spiega il Sindaco Giorgio Montanari – è segno tangibile della vicinanza dell’amministrazione comunale alle aziende del territorio, soprattutto nel periodo di crisi che stiamo vivendo. Castelvetro è tra i primi paesi a livello provinciale ad attuare politiche di questo tipo. La Variante segue un procedimento innovativo introdotto recentemente nella legislazione della Regione Emilia Romagna con modifiche alla L.R. 20/2000 ed in particolare con l’art. A-14 bis appunto. Tale norma persegue l’obiettivo di favorire l’ampliamento o la ristrutturazione di aziende artigianali o industriali già esistenti nel territorio urbanizzato, laddove lo strumento urbanistico generale non ammetterebbe gli interventi, consentendo pertanto di modificare il PRG con un procedimento più rapido ed efficace rispetto all’ordinario, ma finalizzato all’intervento progettato”. Già una prima azienda (del settore metalmeccanico) ha fatto richiesta per la variazione al PRG ed altre tre sono pronte a fare lo stesso. Il procedimento si sviluppa mediante la presentazione al comune del progetto dettagliato di ampliamento e sviluppo da parte della ditta interessata, la convocazione della conferenza dei servizi alla quale partecipano tutti gli enti e/o uffici deputati ad esprimere pareri e/o valutazioni, nella fattispecie: Comune (ufficio attività produttive, ufficio edilizia, ufficio ambiente), Unione Terre di Castelli (Ufficio per la Sismica), Azienda USL, ARPA, Provincia di Modena e Ministero Beni Culturali (Soprintendenza di Bologna) alla presenza degli interessati delle aziende e dei tecnici incaricati. La conclusione positiva della conferenza dei servizi, avvenuta il 17 febbraio 2012, costituisce proposta di variante al PRG, per il progetto presentato, ne è previsto il deposito a libera visione per 60 giorni, dandone notizia sul BUR Emilia Romagna e su un quotidiano locale, per darne notizia a tutta la cittadinanza e per raccogliere eventuali osservazioni. Al compimento del deposito, la variante al PRG diventa efficace dopo l’approvazione in Consiglio Comunale e l’intervento, come progettato, ed avendo già in dote tutti i pareri e le valutazioni positive espresse in sede di conferenza dei servizi, può essere realizzato con direttamente. A quanto risulta, come già accennato, tale procedimento è stato uno dei primi se non addirittura il primo avviato in Provincia di Modena, tanto che pure la provincia, competente a valutare le varianti al PRG dei comuni, ha partecipato con spirito di esplorazione di un nuovo strumento.