Nel 2009, in una bella iniziativa organizzata al Teatro Artigiano di Massenzatico, fu anticipata una ricerca sulle Case del Popolo. Ora la ricerca è stata pubblicata in un volume edito da Rubbettino, assieme ai materiali della giornata del 2009. L’opera verrà presentata in un convegno, a cui seguirà una tavola rotonda su “Case del Popolo e Cooperazione. Dalle origini al futuro”, che si terrà il 28 aprile, sempre al Teatro Artigiano di Massenzatico.
L’iniziativa del 28 aprile cade proprio nell’Anno Internazionale delle cooperative e vuole essere una riflessione su una esperienza importantissima come quella della Casa del Popolo di Massenzatico, realizzata nel 1893 quando a Reggio Emilia si tenne il secondo Congresso dei Socialisti, dopo quello di Genova, dove si fondò il Partito Socialista dei Lavoratori Italiani. Momento di straordinaria importanza per la vita politica italiana, che trovò un momento di festa nella appena realizzata Casa del Popolo di Massenzatico.
“Di nuovo a Massenzatico. Dalle origini al futuro, 1893-2012”: è questo il titolo dell’iniziativa organizzata dalla Circoscrizione Nordest del Comune di Reggio Emilia, Legacoop, Boorea e Coop Consumatori Nordest. L’iniziativa si terrà al Teatro Artigiano di Massenzatico, in via Beethoven, a partire dalle 9:30. Presiederà i lavori Roberta Pavarini, presidente della Circoscrizione Nordest del Comune Reggio Emilia. Dopo i saluti di Natalia Maramotti, assessora alla Cura della Comunità del Comune di Reggio Emilia e dell’on. le Giuseppe Amadei, presidente del Centro Camillo Prampolini, è previsto l’intervento di Marco Fincardi, dell’Università di Venezia, che presenta il volume “Di nuovo a Massenzatico. Storie e Geografie della Cooperazione e delle Case del Popolo”, a cura di Antonio Canovi, Marco Fincardi, Roberta Pavarini, Mauro Poletti, Renzo Testi, Rubbettino editore. Seguirà la comunicazione storica di Ariane Fontenelle, consigliere delegato agli affari europei dell’Istituto Émile Vandervelde di Bruxelles, su: “Émile Vandervelde e Louis De Brouckère leader dell’Internazionale socialista e cooperativa”.
Seguirà una tavola rotonda sul tema “Case del Popolo e Cooperazione. Dalle origini al futuro”. Partecipano Vera Negri Zamagni, Università di Bologna, Giorgio Fiorini, presidente Trento Sviluppo (Famiglie Cooperative Trentine), Ildo Cigarini, presidente Boorea, Marco Pedroni, presidente di Coop Consumatori Nordest, Natalia Maramotti, assessora alla Cura della Comunità del Comune di Reggio Emilia. Coordina la tavola totonda Massimiliano Panarari, saggista. Conclude l’iniziativa l’intervento di Simona Caselli, presidente di Legacoop Reggio Emilia. Alle 13:15 è prevista una pastasciutta popolare alla “Braguzza”, a cura del Circolo Arci “La Capannina” e della Circoscrizione Nordest.
L’esperienza di Massenzatico, prima del genere in Italia, sarà il punto di partenza per una riflessione più ampia sul futuro della cooperazione. Quello di Massenzatico, sia dal punto di vista politico, sociale, cooperativistico, ma anche architettonico, fu un modello nato sull’esempio di altre Case del Popolo già sorte in Europa, e suscitò grande interesse in tutto il movimento cooperativo italiano. Fu tra l’altro la prima realtà, assieme a Fabbrico, dove lo spaccio cooperativo si aprì al pubblico, e non solo ai soci della cooperativa.
Da segnalare la partecipazione all’iniziativa di Ariane Fontenelle, consigliere delegato agli Affari europei dell’Istituto Emile Vandervelde, dedicato ad un importantissimo statista belga, nel 1893 presente a Massenzatico come rappresentante dell’Internazionale Socialista.
L’iniziativa è stata presentata oggi dalla presidente della Circoscrizione Nordest Roberta Pavarini, dalla presidente di Legacoop Reggio Emilia Simona Caselli, dal presidente di Boorea Ildo Cigarini, oltre che da uno dei curatori del volume, Renzo Testi.