Oltre all’armamentario per il confezionamento dello stupefacente, nel casolare abbandonato adibito a dormitorio ed a base dello spaccio, durante la perquisizione i carabinieri di Sant’Ilario d’Enza hanno trovato anche un ulteriore prova che rivela la “dimestichezza” avuta dal giovane nel “maneggiare” lo stupefacente! Una scheda di memoria per macchina fotografica digitale contenente filmati e foto traenti il soggetto mentre “armeggia” con lo stupefacente. Questi in sintesi i singolari contorni culminati la scorsa notte con l’arresto del cittadino marocchino clandestino A.E., 30enne senza fissa dimora, ristretto al termine delle formalità di rito a disposizione della Procura reggiana titolare dell’inchiesta. A lui i Carabinieri hanno sequestrato circa un etto e mezzo di hascisc, l’armamentario propedeutico al confezionamento delle dosi, due telefoni per i contatti con i clienti, danaro provento dello spaccio e soprattutto la preziosa scheda di memoria.

L’attività antidroga prende spunto dai servizi preventivi svolti dai carabinieri di Sant’Ilario d’Enza che avevano focalizzato le loro attenzioni investigative in località Ponte Enza nel comune di Gattatico ai confini con l’abitato di Sant’Ilario d’Enza, dove erano stati registrati movimenti sospetti ricondotti ad una presumibile attività di spaccio di sostanze stupefacenti. Nella tarda serata di ieri veniva quindi predisposto un servizio di osservazione che consentiva intorno alle 23,30 di notare il sopraggiungere di un’autovettura Fiat Punto che si fermava in un parcheggio. Dall’auto scendeva un giovane, riconosciuto dagli operanti in un assuntore di stupefacenti di Sant’Ilario d’Enza, che si dirigeva all’esterno di un locale dove incontrava un cittadino extracomunitario al quale consegnava una banconota da €.20,00 ricevendo dell’altro.

Nell’ipotesi fondata che si stesse concretizzando una cessione di stupefacenti i militari sono intervenuti bloccando i due. In disponibilità del giovane giunto in auto: due dosi per complessivi 3 grammi di hascisc appena acquistati, mentre in una borsa in uso al cittadino marocchino, identificato nel sunnominato A.E. sono state rinvenute due dosi già confezionate di hascisc pronte allo spaccio del peso di gr.1 e gr.2,6.

Avendo localizzato in un casolare in disuso di Via Val d’Enza a Sant’Ilario d’Enza il “dormitorio” dello straniero, i militari vi si sono recati dando corso ad una perquisizione che ha portato al rinvenimento sotto al cuscino di un panetto di hashish del peso di circa 40 grammi mentre sul davanzale della finestra venivano rinvenuti e sequestrati 2 telefoni cellulari, un cutter con lama annerita utilizzato per il taglio dello stupefacente ed una scheda memoria per macchina fotografica digitale contenente filmati e foto traenti il soggetto nelle circostanze suesposte.

Nel contempo l’ispezione eseguita nell’area dove era avvenuto lo scambio dello stupefacente portava al rinvenimento sul muretto di cinta, in corrispondenza della bicicletta utilizzata dallo straniero di un panetto di hascisc del peso di un etto. In disponibilità dello straniero invece 125 euro in banconote di vario tagli sequestrate in quanto ritenute provento dello spaccio. Alla luce dei fatti il 30enne marocchino è stato tratto in arresto mentre il suo cliente reggiano segnalato quale assuntore. L’arrestato è stato ristretto a disposizione della Procura reggiana.