“Il nome di Tania Scacchetti è il segno tangibile di un rinnovamento delle classi dirigenti in atto – problema che non può riguardare solo la politica – e che la parità di genere può e deve avanzare rapidamente nei ruoli apicali della società (ma su questo la Cgil non deve prendere lezioni da nessuno)”: il segretario provinciale del Pd Davide Baruffi si congratula con Tania Scacchetti per il nuovo incarico di segretario generale della Camera del lavoro di Modena e ringrazia in maniera calorosa il segretario uscente Donato Pivanti. Ecco la sua dichiarazione:

«A nome dei democratici modenesi rivolgo a Tania Scacchetti le più vive congratulazioni per l’importante incarico che viene oggi ad assumere. A Donato Pivanti un ringraziamento sincero e fraterno per il lavoro che ha svolto in questi anni per i diritti dei lavoratori.

Sono lieto che ad un ruolo così significativo e carico di responsabilità quale quello di Segretario generale della camera del lavoro di Modena, sia chiamata una giovane donna: è il segno tangibile di un rinnovamento delle classi dirigenti in atto – problema che non può riguardare solo la politica – e che la parità di genere può e deve avanzare rapidamente nei ruoli apicali della società (ma su questo, come abbiamo visto, la Cgil non deve prendere lezioni da nessuno).

Non serve ricordare in quale contesto economico e sociale questo passaggio di consegne avvenga. La crisi impone a tutti un cambiamento, in particolare alle rappresentanze: auspico che con Tania sapremo trovare una modalità efficace di interpretare e soprattutto corrispondere al bisogno di equità e giustizia, che monta nella società e investe parimenti, nei rispettivi e diversi ruoli, tanto il sindacato quanto il Pd.

All’amico e compagno Donato Pivanti, che in questi anni è stato un punto di riferimento preciso ed esigente per la rappresentanza del lavoro, rivolgo un ringraziamento caloroso e non formale. Sono certo che non mancherà anche in futuro il suo contributo alla crescita di una sinistra riformista – e perché no? radicale – capace di assumere e rappresentare le ragioni del lavoro e dei più deboli in questa difficile transizione sociale e politica».