La Squadra di propaganda dell’astensionismo della provincia di Modena, impegnata negli scorsi e nei prossimi giorni nella diffusione della proposta elettorale astensionista del Partito marxista-leninista italiano (PMLI), deve rilevare ancora una volta che i tabelloni elettorali predisposti dal Comune di Modena discriminano pesantemente la propaganda indiretta. In diversi casi infatti gli spazi per la propaganda indiretta danno su muri, spazi aperti, zone intransitabili o non transitate, nascondendo di fatto alla vista i manifesti ivi affissi.

L’amministrazione modenese sa bene che in questi spazi non affiggono soltanto i “fiancheggiatori” delle liste candidate al parlamento, ma anche chi, come il PMLI e “Il Bolscevico”, pur non presentando liste elettorali fanno attivamente propaganda astensionista. Questo stato di cose di fatto nega al PMLI ed a “Il Bolscevico”, su cui vige un ferreo black-out mediatico, il diritto democratico di propagandare le proprie posizioni, ben diverse dalle promesse fumose e menzognere dei partiti di destra, centro e “sinistra” borghese per arraffare voti e conquistare una comoda posizione in parlamento e con cui le masse popolari sono bombardate mediaticamente ogni giorno.

Questo comunque non ferma la Squadra di propaganda dell’astensionismo, che continuerà la sua attività e che invita nuovamente a votare per il PMLI e il socialismo astenendosi (disertando le urne, annullando la scheda o lasciandola in bianco).

(La Squadra di propaganda dell’astensionismo della provincia di Modena)