Ieri pomeriggio, verso le 18, a Modena, i Carabinieri della locale Compagnia hanno tratto in arresto – nella flagranza del reato di furto aggravato in concorso – il 46enne D.B. e il 24enne D.P., entrambi bolognesi abitualmente dediti alla raccolta di ferro vecchio e già gravati da vari precedenti penali per delitti contro il patrimonio. I due sono stati bloccati sulla via Emilia, mentre transitavano nell’area modenese a bordo di un veicolo di loro proprietà, dopo una trasferta a Correggio, durante la quale avevano rubato un navigatore satellitare dall’abitacolo di una Fiat “Panda” parcheggiata sulla pubblica via ed alla quale avevano forzato una portiera. Il controllo, da cui è poi scaturito l’arresto, è avvenuto nell’ambito dei servizi preventivi e repressivi degli atti predatori, che secondo le più generali risultanze investigative dell’Arma dei Carabinieri risultano spesso commessi da delinquenti abituali che operano con un alto livello di mobilità, spostandosi dai territori di residenza a quelli limitrofi, proprio per cercare di eludere i controlli delle Forze di Polizia. Perquisiti sul posto, i due bolognesi sono stati trovati in possesso del navigatore satellitare rubato poco prima nonché di svariati strumenti di effrazione e da scasso per veicoli ed abitazioni, che sono stati sottoposti a sequestro.
Tra gli arnesi rinvenuti erano presenti sia grimaldelli sofisticati che strumenti semplici ed apparentemente inoffensivi; tra cui un forchettone da cucina a denti piatti in acciaio, probabilmente adoperato quale leva per l’apertura forzata dei finestrini delle automobili. Una volta dichiarati in arresto, D.B. e D.P. sono stati trattenuti nelle camere di sicurezza della Compagnia CC di Modena, in attesa della convalida e del giudizio per direttissima che si celebrerà nel pomeriggio di oggi presso il locale Tribunale.