20130420-Bologna---RefurtivaI Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Bologna hanno denunciato due moldavi per ricettazione. L’episodio è accaduto quando i militari, in servizio di pronto intervento, si sono insospettiti della presenza insolita di un gruppo di giovani scatenati a bordo di una Jaguar X-Type blu notte che stava transitando lungo via Emilia Ponente, all’altezza dell’Ospedale Maggiore. La vista dei Carabinieri ha a sua volta insospettito il conducente del lussuoso mezzo che, per evitare di essere controllato dai militari, ha fatto una manovra anomala, cambiando repentinamente direzione di marcia e andandosi a fermare lungo il margine della carreggiata. Dei cinque occupanti, soltanto tre sono stati identificati, tra cui una minorenne, perché il conducente e il passeggero, seduto sul sedile anteriore, sono riusciti a fuggire. La Jaguar X-Type era stata rubata la scorsa settimana a un medico di San Giorgio di Piano. Nel corso degli accertamenti, è emerso che i cinque si erano conosciuti nel corso di una serata trascorsa in una discoteca a San Giorgio di Piano. Nel momento di tornare a Bologna, poiché gli amici dei tre identificati se ne erano già andati, i due nuovi “amici” si erano fatti avanti con il loro bolide a quattro ruote, offrendosi disponibili per accompagnarli nelle rispettive abitazioni. La Jaguar, non solo era stata rubata, ma era stata utilizzata, all’insaputa dei tre, per trasportare nel bagagliaio diversi oggetti di provenienza furtiva: computer, navigatori satellitari, lettore DVD, un caso rosso  etc…

Grazie alle indagini, gli investigatori del Nucleo Radiomobile sono riusciti comunque a risalire all’identità dei due responsabili. I soggetti sono due balordi con precedenti di polizia: un ventiduenne senza fissa dimora, gravato da un provvedimento di espulsione dal territorio nazionale, emesso dalla Questura di Bologna lo scorso gennaio e un diciottenne residente a Casalecchio di Reno. Entrambi sono accusati di ricettazione, mentre il più giovane dovrà rispondere anche di guida senza patente perché mai conseguita, poiché al momento della fuga era lui che si trovava alla guida dell’auto rubata. Soltanto il più piccolo è stato rintracciato, mentre il ventiduenne è ancora ricercato. La perquisizione domiciliare a carico del diciottenne ha consentito di rinvenire altra refurtiva, analoga a quella rinvenuta nel bagagliaio della Jaguar. Parte degli oggetti rinvenuti sono stati restituiti ai legittimi proprietari, vittime di furti su automobili e abitazioni, perpetrati nella provincia di Bologna negli ultimi giorni.