Forte del fatto l’assenza di telecamere negli spogliatoi femminili di una palestra non l’avrebbero ripreso ha rubato un costoso piumino di una ragazza ignara però che all’uscita degli spogliatoi le telecamere l’avrebbero ripresa. E seppur ha avuto l’astuzia di nascondere il piumino all’interno del suo borsone l’intuito investigativo dei Carabinieri supportato dalla tecnologia ha fatto si che la stessa convocata i caserma abbia alla fine anticipato le risultanze investigative rendendo confessione del furto e consegnando ai carabinieri il piumino del valore di 400 euro poi restituito alla derubata. Con l’accusa di furto i Carabinieri della Stazione di Castelnovo Monti hanno denunciato alla Procura reggiana una 45enne reggiana che ha consegnato ai Carabinieri il piumino che aveva rubato in palestra che poi è stato restituito alla derubata. L’origine dei fatti quando una ragazza poco più che ventenne si presentava ai Carabinieri della Stazione di Castelnovo Monti denunciando il furto di un piumino fuxia del valore di 400 euro che ignoti le avevano rubato dall’interno degli spogliatoi femminili di una palestra del paese. Ricevuta la denuncia i militari hanno avviato le indagini e pur consapevoli che negli spogliatoi era assente il sistema di videosorveglianza visionavano le immagini della telecamere che riprendeva l’uscita dagli spogliatoi. Nello specifico veniva analizzato il periodo intercorrente tra l’arrivo della derubata e l’uscita della stessa. In tale periodo di tempo venivano notate uscire dagli spogliatoi una decina di donne ma l’attenzione si focalizzava su quella che per caratteristiche fisiche assomigliava alla derubata nell’ipotesi che il capo d’abbigliamento sottratto potesse essere indossato da chi aveva la stessa fisionomia. Un intuito rivelatosi assolutamente fondato dal momento che la sospetta convocata in caserma dai Carabinieri anticipava le risultanze investigative non solo ammettendo le sue responsabilità ma anche restituendo il piumino che quindi veniva consegnato alla derubata.