Prossimo appuntamento questo pomeriggio alle 18 alla Gabella di via Roma 68 con uno dei maggiori studiosi del significato di politica e sulle caratteristiche di “destra e sinistra”. Dopo il Parlamentare europeo Vittorio Prodi e il dirigente Rai Loris Mazzetti sarà la volta del prof. Marco Revelli che rifletterà attorno al tema “Destra-Sinistra: l’identità smarrita”. Revelli è un noto studioso, oltre che figlio di Nuto, partigiano e scrittore piemontese.


Marco Revelli è nato a Cuneo nel 1947. Insegna Scienza della politica presso la Facoltà di Scienze politiche dell’Università del Piemonte orientale “Amedeo Avogadro”. Tra gli argomenti di studio di cui si è occupato, un posto di primo piano è ricoperto dall’analisi dei processi produttivi, con particolare attenzione al fordismo, al post-fordismo e al tema della globalizzazione. Si è occupato anche della “cultura di destra” e in particolare della “destra radicale”, oltre che delle forme politiche “novecentesche”.

Tra i suoi scritti più recenti: Lavorare in Fiat, Garzanti, Milano 1989; La Fiera dell’est (con G. Rotelli), Feltrinelli, Milano 1993; Fascismo/Antifascismo (con G. De Luna), La Nuova Italia, Firenze 1995; Le due destre, Bollati Boringhieri, Torino 1996; La destra nazionale, Il Saggiatore, Milano 1996; La sinistra sociale, Bollati Boringhieri, Torino 1998; Fuori luogo, Bollati Boringhieri, Torino 1999; Oltre il Novecento, Einaudi, Torino 2001; La politica perduta, Einaudi, Torino 2004; Sulla fine della politica (in collaborazione con Giorgio Barberis), Guerini, Milano 2005.
E’ presidente di CIVIS (Centro interdipartimentale per il Volontariato e l’Impresa Sociale), recentemente costituito presso l’Università del Piemonte Orientale, e vice-presidente del Centro Studi Piero Gobetti di Torino. Fa inoltre parte del Comitato di redazione della rivista “L’Indice”, del comitato scientifico di “Teoria Politica” e del Comitato di direzione della rivista “Communitas”.

Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito Telecitofono, gli incontri sono ad ingresso libero e aperti al pubblico.

Prossimo appuntamento il 22 febbraio con l’incontro “La corruzione in Italia” con Pier Camillo Davigo e Grazia Manozzi.