“La Cisl dell’Emilia-Romagna si conferma un’organizzazione sindacale sana e vitale”.
Così Piero Ragazzini, segretario generale della Cisl emiliano-romagnola, commenta il superamento, a fine 2007, dei trecentodiecimila (310.146) iscritti al sindacato in regione con oltre 5.000 nuovi associati.

A cui si aggiunge il “successo clamoroso” ottenuto nelle elezioni rsu (rappresentanze sindacali unitarie) tra i lavoratori del pubblico impiego (sanità, enti locali, stato, parastato, agenzie delle entrate, università e ricerca), con “crescita di consensi e delegati in tutti territori -osserva Ragazzini- sino a diventare, come a Piacenza, la Cisl il primo sindacato provinciale nel pubblico impiego”.

In particolare, gli iscritti Cisl sono aumentati tra i lavoratori attivi (+4.185), gli extracomunitari (+ 332 iscritti all’Anolf, l’Associazione oltre le frontiere) e gli ‘atipici’ (+ 120 adesioni all’Alai), mentre i pensionati hanno ‘tenuto’ (+ 199), a fronte dell’alto turn over fisiologico (3.500 decessi) presente nella categoria.
Tra gli attivi il comparto industriale cresce del 4%, e tra questi maggiormente gli edili (Filca +650 associati) ed i meccanici (Fim +550).

Nel pubblico impiego ed i servizi aumentano i consensi del 5,5% e tra questi le categorie più in crescita risultano: i bancari –assicurativi (Fiba, Federazione bancari e assicurativi) + 6,6%; il pubblico impiego (Cisl FP, Funzione Pubblica) 5,5%; il commercio (Fisascat) +5,2%. L’aumento di iscritti nel pubblico impiego si registra sia nei settori territoriali (enti locali e sanità +400) che nei settori pubblici nazionali, dove la Cisl scuola, per esempio, cresce in regione di 1.400 adesioni.

Il dato di sviluppo e salute nei settori pubblici è inoltre confermato dall’affermazione della Cisl nelle recenti elezioni rsu di novembre, dove: nel comparto sanità ha ottenuto il 22,2% dei consensi, pari a 6.524 voti (+2,97 rispetto alla precedente elezione); negli enti locali il 19,97%, pari a 6.681 voti (+ 0,95%); nel parastato il 31,03%, pari a 929 voti (+ 2,35%); nello stato i consensi hanno raggiunto il 25,54%, pari a 1.668 voti; nelle agenzie delle entrate i voti alla Cisl sono stati 598 corrispondenti al 20,75% dei consensi (+ 0,37%).
Nelle quattro università della regione la Cisl ha incrementato i voti ed i seggi, passando dal 16,18% del 2004 al 20,37% del 2007. Negli enti di ricerca la Cisl ha ottenuto il 66% di voti in più rispetto agli iscritti ed un incremento dei seggi del 45%, passando da 11 a 16.
Infine, più adesioni alla Cisl in tutti i territori. In particolare, a Reggio Emilia e Modena i nuovi iscritti superano il migliaio; a Parma, Forlì-Cesena, Bologna e Rimini gli associati crescono di oltre cinquecento unità rispetto al 2006.

Per Giuseppe Cremonesi, segretario organizzativo della Cisl dell’Emilia-Romagna “questo traguardo dei trecentodiecimila iscritti nel ’07 è frutto senza dubbio della grande mole di attività e credibilità dei servizi individuali offerti: previdenziali, fiscali, assistenza ai consumatori ed ai lavoratori precari ed interinali ed ai lavoratori stranieri”.