Violenza in un bar del centro di Brescello: un cittadino di nazionalità tedesca, in evidente stato di ebbrezza, ha aggredito la dipendente di un bar dopo che la sua carta di pagamento è stata rifiutata. L’uomo ha colpito la barista con un pugno, l’ha strattonata e ha tentato la fuga con due birre rubate. Bloccato dal marito della vittima, è stato poi arrestato in flagranza di reato dai Carabinieri del nucleo radiomobile della compagnia di Guastalla.

Per questi motivi, con l’accusa di rapina impropria, i Carabinieri del nucleo radiomobile della compagnia di Guastalla hanno tratto in arresto un cittadino tedesco 58enne in Italia senza fissa dimora, ristretto al termine delle formalità di rito a disposizione della Procura reggiana, diretta dal Procuratore Gaetano Calogero Paci.

L’origine dei fatti poco dopo le 20:00 di sabato 17 maggio, quando su input della centrale Operativa della compagnia di Guastalla una pattuglia del nucleo radiomobile della stessa compagnia si è recata presso un bar ubicato in via Cavallotti a Brescello, in quanto il titolare segnalava la presenza di una persona che poco prima, al fine di prendere delle birre, aveva usato violenza nei confronti di una dipendente. Giunti sul posto i Carabinieri accertavano che poco prima la dipendente del bar, una 52enne di Boretto, si imbatteva in un avventore straniero che parlava in inglese e che ordinava due birre e da mangiare.  Effettuato l’ordine l’uomo chiedeva di poter pagare con un bancomat, ma atteso che la transazione veniva rifiutata dal sistema telematico bancario, la barista gli riferiva che non gli avrebbe dato quanto da lui richiesto poiché il pagamento non era andato a buon fine, chiedendogli in alternativa, senza successo, di pagare in contanti, ma questi con dei gesti le faceva capire di non avere soldi. Mentrer la barista riponeva le birre nel frigo veniva colpita con un pugno nella schiena per poi essere strattonata e scaraventata contro il muro dall’uomo, che dopo tale gratuita violenza apriva il frigo prendendo le due birre che riponeva in uno zaino per poi cercare di allontanarsi. A questo punto veniva bloccato dal marito della barista nel frattempo giunto nel bar, che chiamava i carabinieri. La barista, colta da malore, veniva soccorsa dai sanitari del 118 che la conducevano all’Ospedale di Guastalla per le cure del caso, da dove veniva dimessa con una prognosi di 5 giorni. Acquisti elementi di presunta responsabilità a carico del 53enne lo stesso veniva condotto in caserma ed arrestato con l’accusa di rapina impropria.

Gli accertamenti relativi al procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguiranno per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale.