Può l’arte illuminare il cammino individuale dell’uomo, in un mondo in cui la tecnica accelera, in modo inarrestabile, il progresso della civiltà, generando caos e disorientamento?

Risponderanno a questo quesito sul ruolo dell’arte studiosi di discipline diverse nell’incontro Arte e visioni della contemporaneità, condotto da Antonio Danieli, vice presidente e direttore generale di Fondazione Golinelli, il quarto degli incontri, aperti al pubblico, per riflettere sui temi legati alla mostra “Dall’origine al destino”.
Martedì 27 maggio
, alle ore 18, all’Opificio Golinelli, Giovanna Cosenza, docente di Filosofia e teoria dei linguaggi all’Università di Bologna e Arturo Galansino, direttore generale di Fondazione Palazzo Strozzi, dialogano con Andrea Zanotti, esperto di diritto canonico e presidente di Fondazione Golinelli e con Luca Ciancabilla, curatore dell’area umanistica del Sistema Museale di Ateneo dell’Università di Bologna.

Forse, prima di tutto, si dovrebbe tornare a riflettere sull’origine, non dando nulla per scontato, consapevoli del rischio che ciò che stiamo costruendo possa diventare “alieno” e inaccessibile all’essere umano. L’Intelligenza Artificiale è qualcosa che cominciamo a temere possa essere perfino “cognitivamente” superiore, in grado di sviluppare una forma di autocoscienza, sostituendosi così all’individuo e persino all’entità divina. Ci troviamo ora di fronte ad un nuovo e inedito caos, viviamo una sorta di spaesamento contemporaneo che preannuncia un nuovo inizio, una fase nuova.

Se non si riesce ancora dare un senso alla sorte collettiva, si deve almeno cercare il significato soggettivo del nostro essere nel mondo, del nostro attraversare il tempo che ci è dato. La scienza, forse, ci potrà aiutare aprendo vie ancora incomprensibili, ma l’arte rimarrà l’unico mezzo capace di narrare il significato delle nostre cicatrici. L’arte è bellezza e la bellezza è speranza. In essa si cela l’unica via d’uscita all’arcano mistero della vita. In mezzo alla più totale confusione l’arte si configura come il filo che lega il senso delle cose, coniugando creatività e bellezza, arte e cultura con il progresso umano.

Luca Ciancabilla, professore del Dipartimento di Beni culturali e Curatore di area umanistica del Sistema Museale di Ateneo dell’Università di Bologna. È co-curatore della mostra Dall’origine al destino.

Giovanna Cosenza, professoressa ordinaria all’Università di Bologna, dove insegna Semiotica e storytelling, Semiotica dei nuovi media e Semiotica dei consumi. Si occupa di comunicazione politica, nuovi media, pubblicità.

Antonio Danieli, vice presidente e Direttore generale di Fondazione Golinelli, co-curatore della mostra Dall’origine al destino e del ciclo dei sei dialoghi correlati all’esposizione.

Arturo Galansino, storico dell’arte, critico d’arte italiano, curatore di mostre di livello internazionale e autore di saggi e articoli. Nel 2008 è nel team curatoriale del Museo del Louvre; già assistente curatore alla National Gallery e curatore presso la Royal Academy of Arts di Londra, dal 2015 è direttore della Fondazione di Palazzo Strozzi. Dal 2018 è anche membro del comitato scientifico della Fondazione Ferrero di Alba.

Andrea Zanotti, presidente di Fondazione Golinelli e professore ordinario di Diritto canonico alla Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Bologna. È co-curatore della mostra Dall’origine al destino.