Ieri mattina, venerdì 6 giugno, operatori della Squadra Volanti della Polizia di Stato intervenivano all’interno di una sala slot di via Turri a seguito della segnalazione di un possibile furto di un telefono cellulare subito da un avventore dell’esercizio commerciale.

Giunti sul posto gli agenti prendevano contatti con la richiedente la quale riferiva di aver notato un soggetto, accuratamente descritto nel vestiario e di presumibili origini africane, il quale si aggirava tra le slot machine senza tuttavia mai giocare.

Il personale dell’attività commerciale, insospettito dall’atteggiamento del soggetto, decideva di monitorare i suoi spostamenti e notava che lo stesso, approfittando della distrazione di un avventore che si era allontanato da una slot machine per scambiare una banconota, prelevava qualcosa proprio da quella slot machine per poi allontanarsi velocemente dall’esercizio commerciale.

Poco dopo il personale della sala slot veniva avvertito dall’avventore di aver subito il furto del proprio telefono cellulare che aveva lasciato momentaneamente nel cassetto porta monete della slot machine dove stava giocando.

All’arrivo delle Volanti della Polizia di Stato il personale dell’esercizio commerciale e la vittima del furto fornivano tutte le indicazioni in loro possesso agli operatori che, immediatamente, si mettevano sulle tracce del presunto autore.

Qualche decina di minuti più tardi, gli agenti notavano nelle adiacenze del parcheggio di un supermercato di via Sani un individuo perfettamente corrispondente alle descrizioni fornite dai richiedenti.

Subito fermato al fine di effettuare le consuete attività di identificazione il soggetto, momentaneamente collaborativo, iniziava a divincolarsi e a spintonare gli operatori per poi darsi alla fuga a piedi al fine di garantirsi l’impunità. La fuga, però, terminava dopo pochi metri quando, dopo aver gettato qualcosa in un’aiuola, veniva prontamente bloccato e neutralizzato.

Si tratta di un 27enne di origine nigeriana, già noto alle forze di Polizia per via di diversi precedenti prevalentemente per reati contro il patrimonio. Gli operatori, inoltre, recuperavano quanto era stato gettato durante la fuga del soggetto appurando trattarsi proprio del telefono cellulare che era stato sottratto poco prima all’interno della sala slot.

Sulla base di quanto sopra, il 27enne veniva condotto presso i locali della Questura dove, al termine degli opportuni accertamenti di rito, veniva deferito in stato di libertà per l’ipotesi di reato di rapina impropria con la contestuale restituzione del telefono cellulare al legittimo proprietario.