Tenere assieme rigore giuridico e attenzione alle vulnerabilità ambientali e sociali è la sfida raccolta da Claudia Severi, laureata con lode in Giurisprudenza all’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, vincitrice della sesta edizione del Premio di laurea “Andrea Gilioli”, promosso dal Dipartimento di Giurisprudenza insieme all’Associazione “Amici per Sempre di Andrea Gilioli”. La cerimonia di conferimento si è svolta martedì 24 giugno presso il Complesso San Geminiano di Unimore.
Il riconoscimento, del valore di 1.000 euro, premia ogni anno una tesi di laurea magistrale in diritto pubblico discussa da studenti e studentesse Unimore, con l’obiettivo di valorizzare le carriere universitarie più brillanti e, al contempo, mantenere vivo il ricordo di Andrea Gilioli. Nato a Sassuolo nel 1992, Andrea era un giovane laureato in Giurisprudenza, brillante e generoso, scomparso prematuramente nel 2018 per un arresto cardiaco mentre lavorava. Dopo il diploma al Liceo Scientifico Tassoni, si era iscritto a Giurisprudenza a Modena, dove si era distinto per passione e impegno, laureandosi con lode con una tesi in diritto amministrativo. Parallelamente aveva intrapreso la carriera giornalistica come pubblicista, collaborando con “La Gazzetta di Modena” e “Sassuolo Oggi”, e fondando la Breezy Production. Alla sua memoria è intitolata l’Associazione “Amici per Sempre”, nata proprio per trasformare il dolore in iniziativa civile e culturale, nel segno del motto latino che lo accompagnava: per aspera ad astra.
Il Comitato Scientifico del Premio, composto dal Prof. Marco Gestri, delegato del Magnifico Rettore, dal Prof. Elio Tavilla, Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza, da Giovanna Maria Venturelli in rappresentanza dell’Associazione promotrice, dall’Avvocato Maria Cristina Vaccari del Foro di Modena e dal Dott. Giuseppe Gatti, responsabile dell’Ufficio Benefici Studenti di Ateneo, ha assegnato quest’anno il riconoscimento alla Dott.ssa Severi per una tesi intitolata “Diritto al clima e migranti climatici”, sviluppata nell’ambito dell’insegnamento in “Teoria e Prassi dei Diritti Umani” sotto la supervisione del Prof. Thomas Casadei. Il lavoro, come si legge nella motivazione, “si apre con un inquadramento dei problemi legati all’emergenza climatica, esamina l’obbligazione climatica con attenzione al ruolo dei trattati e della giurisprudenza internazionali in chiave comparata, riflette sui diritti dei migranti climatici e propone soluzioni concrete per la loro protezione, con particolare riferimento agli strumenti giuridici europei e interni”. La commissione ha sottolineato la qualità dell’argomentazione, la pertinenza del linguaggio tecnico-giuridico e la ricchezza bibliografica.
“Il Premio di laurea intitolato ad Andrea Gilioli – commenta il Prof. Elio Tavilla – tiene insieme memoria e ricerca scientifica. Nasce dal profilo di uno studente talentuoso, curioso e attento al mondo, e si rivolge a chi oggi affronta con serietà i nodi aperti del diritto pubblico. La tesi di Claudia Severi entra con competenza in un campo complesso come quello dei migranti climatici, costruendo un percorso giuridico solido e documentato. Il Dipartimento considera questo premio parte integrante del proprio lavoro, ossia quello di valorizzare gli studi ben fondati e accompagnare chi sceglie di misurarsi con questioni cruciali per il presente e il futuro. Rinnovare ogni anno questa iniziativa significa dare continuità a un’idea concreta di università, fatta di impegno, ricerca e responsabilità.”
Claudia Severi, classe 1999, è attualmente dottoranda nel programma in Humanities, Technology and Society promosso da Unimore insieme alla Fondazione Collegio San Carlo di Modena e all’Almo Collegio Borromeo di Pavia. Il suo progetto di ricerca è dedicato alla relazione tra crisi climatica, educazione e trasformazioni digitali. Ha già svolto attività accademica in Irlanda, presso la Maynooth University, e successivamente in Spagna, alla Facultad de Derecho dell’Università di Siviglia. Collabora con il CRID – Centro di Ricerca Interdipartimentale su Discriminazioni e vulnerabilità di Unimore, dove coordina le attività del gruppo di lavoro sui Patti digitali all’interno dell’Officina informatica DET – Diritto, Etica, Tecnologie.