«La legalità è la precondizione perché ci sia sana concorrenza tra imprese e le nostre associazioni si sono sempre spese ed attivate affinché il “campo di gioco” fosse improntato al rigoroso rispetto delle regole. Confermiamo, dunque, la condivisione di un percorso avviato negli scorsi mesi, che porti alla regolarizzazione di situazioni di disallineamento normativo più o meno gravi e a sanzionare i trasgressori, ma è bene non generalizzare e precisare che molti casi vanno contestualizzati. Siamo aperti al confronto con l’Amministrazione per valorizzare i dehors e gli esercizi pubblici modenesi, fondamentali per l’attrattività della città alla vigilia di una stagione turistica estiva che riconosce a Modena un ruolo importante, come testimoniato dai numeri diffusi sull’afflusso di visitatori negli ultimi anni».
Licom Lapam, CNA Modena, Confcommercio e Confesercenti precisano in merito alle dichiarazioni dell’Assessore al Commercio del Comune di Modena Paolo Zanca in merito alla regolarizzazione dei dehors. «In particolare – continuano le quattro associazioni di categoria – vogliamo sottolineare che le situazioni di abuso sono una piccola minoranza e di queste, per bocca dello stesso Assessore, ad oggi soltanto 12 restano irrisolte. La questione della regolarizzazione dei dehors è ben più complessa di quanto possa apparire in una sintesi comunicativa. Molti operatori commerciali risultano tuttora in attesa di risposte definitive alle proprie pratiche di adeguamento o regolarizzazione. Numerose imprese hanno intrapreso percorsi di messa in regola con investimenti rilevanti, confidando in tempi certi e in un confronto costante con gli uffici competenti: confronto che purtroppo, in diversi casi, si è rivelato più lungo e articolato di quanto previsto. Alcuni degli esercizi commerciali, inoltre, hanno già provveduto a sanare le loro posizioni davanti a irregolarità minime. Vogliamo richiamare l’attenzione dell’Amministrazione sul valore che i dehors rivestono non solo per le singole imprese, ma per l’intero tessuto cittadino, contribuendo alla qualità dell’offerta turistica, alla fruizione degli spazi pubblici e alla vitalità del centro storico. Pur condividendo l’obiettivo di garantire il rispetto delle regole e il decoro urbano, riteniamo che l’approccio debba fondarsi su un dialogo costruttivo, tenendo conto delle difficoltà operative delle imprese in un contesto già reso complesso dalle trasformazioni del mercato e dai cambiamenti nei comportamenti di consumo. In tale prospettiva, auspichiamo che i prossimi interventi di revisione del regolamento, come annunciato dall’Assessore Zanca, siano sviluppati con un metodo di confronto preventivo e approfondito con le organizzazioni di rappresentanza, per individuare soluzioni condivise che favoriscano la certezza normativa, tempi di risposta più rapidi e un equilibrio sostenibile tra interessi economici, esigenze di ordine pubblico e qualità della vita dei residenti. Rinnoviamo la disponibilità a proseguire un dialogo aperto e collaborativo, così come è sempre stato, nell’interesse dell’intera comunità modenese».