Non sono passati inosservati agli uomini della Polizia di Stato di Bologna i movimenti di un quarentenne, italiano, già conosciuto per trascorsi di spaccio, che nel parcheggio di un centro commerciale di Castel Maggiore stava dando indicazioni ad una persona anziana che si trovava alla guida della sua autovettura. Seguiti a distanza dagli investigatori della Squadra Mobile, i due sospettati si spostavano con le loro auto in un distributore di carburante di una frazione del Comune di Granarolo dell’Emilia ove, trascorsi pochi minuti, arrivava una terza vettura guidata da un cittadino albanese. L’italiano si avvicinava prima alla macchina dell’albanese e successivamente a quella dell’anziano.

Al termine dell’attività di osservazione, gli agenti, ritenendo che si fosse svolto uno scambio di narcotici, decidevano di intervenire, effettuando un controllo dei sospettati, nel frattempo allontanatisi da quel luogo prendendo strade diverse, che dava riscontro a quanto ipotizzato. L’italiano veniva trovato in possesso della somma in contanti di circa 5000 euro in banconote di piccolo taglio, mentre l’anziano con 60 grammi di cocaina.

Le informazioni acquisite successivamente, corroborate dall’analisi dei messaggi contenuti nei telefoni sequestrati e dalla visione delle immagini dell’impianto di videosorveglianza della stazione di rifornimento, consentivano non solo di identificare il cittadino albanese che aveva preso parte allo scambio, un soggetto classe 1981, con precedenti per fatti analoghi, ma anche di ricostruire altre 6 cessioni di sostanza stupefacente del tipo cocaina avvenute durante l’anno 2024, per un peso di circa mezzo chilo al corrispettivo prezzo di circa 30 mila euro.

In data 11.07.2025 il Tribunale di Bologna – Ufficio del Giudice per le indagini preliminari, riconoscendo l’impianto accusatorio prospettato dalla Procura della Repubblica di Bologna, ha emesso provvedimenti di natura cautelare. Il presunto spacciatore italiano è stato sottoposto agli arresti domiciliari mentre nei confronti del cittadino albanese, attualmente irreperibile, è stata emessa la misura del divieto di dimora nella città metropolitana di Bologna.