
Questa mattina, nell’ambito del piano di monitoraggio delle alberature stradali e in particolare dei pini domestici presenti in città, dopo le numerose cadute registrate negli ultimi anni in occasione delle ondate di maltempo, era previsto l’abbattimento di due pini in via don Minzoni, in prossimità di un altro che era crollato nell’autunno scorso (vedi foto).
Il primo pino (numero 48241) che è stato abbattuto presentava il fusto inclinato e la chioma sbilanciata in direzione della fermata dell’autobus, che rappresentava il bersaglio più probabile in caso di caduta. Sull’alberata erano avvenuti cedimenti di alberi con difetti analoghi, ed è stata calcolata dagli agronomi la elevata probabilità di ribaltamento della zolla.
L’abbattimento del secondo pino (numero 48261) è stata momentaneamente sospesa a causa della presenza di una trentina di persone convocate dai comitati per protestare.
Anche in questo secondo albero è stato rilevato un aumento dell’inclinazione del fusto tramite inclinometro digitale, sintomo di un cedimento della zolla in atto. La chioma è sbilanciata in direzione dell’inclinazione, interferendo anche con il lampione adiacente e aumentando quindi le già elevate probabilità di ribaltamento.
In entrambi i casi il rischio è talmente elevato da essere ritenuto non accettabile per l’incolumità pubblica.
“Riteniamo molto grave – è il commento dell’assessore Simone Borsari – che venga impedito fisicamente dai comitati l’abbattimento di alberi pericolosi. Per tutelare la sicurezza delle persone procederemo a questo abbattimento, perché la tutela dell’incolumità pubblica è un preciso dovere ed una priorità assoluta per l’amministrazione”.