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La Data Valley dell’Emilia-Romagna protagonista europea nella promozione delle tecnologie spaziali. Sarà ospitata al Tecnopolo Dama di Bologna la quinta edizione del Simposio Nereus che si terrà il 22-23 ottobre del prossimo anno.

La riflessione su ‘Space in Emilia-Romagna, Data Valleys and AI Factories for the progress of Earth Sciences and Services’, sarà il cuore dell’appuntamento che vedrà sotto le Due Torri gli aderenti alla Rete Nereus (Network of European Regions Using Space Technologies), associazione di istituzioni regionali europee che promuovono e utilizzano le tecnologie spaziali per lo sviluppo economico e sociale dei propri territori.
L’assegnazione del prossimo Simposio al capoluogo emiliano-romagnolo è arrivata nei giorni scorsi nel corso dell’edizione 2025 che si è svolta in Portogallo a Ponta Delgada, capoluogo delle isole Azzorre.

“Ospitare questa iniziativa internazionale è un riconoscimento straordinario per l’intero ecosistema dell’aerospazio regionale- hanno detto il presidente della Regione, Michele de Pascale e il vicepresidente con delega allo Sviluppo economico, Vincenzo Colla-. La scelta del Dama non è casuale. Si tratta di un centro di eccellenza internazionale per il supercalcolo, i Big Data e l’Intelligenza Artificiale, cuore pulsante della ‘Data Valley emiliano-romagnola. Un ecosistema di innovazione che connette istituzioni, imprese, università e centri di ricerca per promuovere uno sviluppo economico sostenibile basato su ricerca e competenze”.

“La Regione Emilia-Romagna negli ultimi anni ha investito nel settore aerospazio a tutti i livelli e la partecipazione a network come Nereus si sta rivelando di fondamentale importanza, sia per entrare e rimanere in contatto con gli ecosistemi più rilevanti a livello europeo in questo settore, sia per migliorare le politiche regionali per far crescere il nostro ecosistema”, aggiungono de Pascale e Colla.

“L’appuntamento del prossimo anno- concludono- sarà fondamentale per rafforzare la cooperazione interregionale, lo scambio di conoscenze e l’innovazione nell’uso dei dati spaziali per affrontare le sfide sociali ed economiche più urgenti, dal clima all’energia, dall’agricoltura alla gestione delle emergenze. Il dialogo tra il settore spaziale e quelli tradizionali genera soluzioni concrete e sostenibili. In regione abbiamo vissuto negli ultimi anni emergenze gravi, come le alluvioni, eventi che stanno diventando purtroppo molto frequenti e in cui l’uso dei dati satellitari e di osservazione della terra sono diventati di estrema importanza per salvare vite umane e facilitare la prevenzione e la rapidità di intervento”.

La Rete Nereus
Fondata nel 2008 e con sede a Bruxelles, l’associazione funge da piattaforma di dialogo, scambio e collaborazione esprimendo la prospettiva delle regioni europee nelle politiche e nei programmi spaziali, con l’obiettivo di evidenziare e valorizzare la dimensione regionale della tecnologia spaziale.

Il Simposio europeo
Si tratta di un evento annuale che riunisce regioni europee associate a Nereus, istituzioni, aziende, centri di ricerca e università per discutere l’uso delle tecnologie spaziali per risolvere sfide locali e regionali. Tra gli obiettivi quello di scambiare best practice successi e soluzioni relative all’applicazione dello spazio in settori quali turismo, agricoltura, ambiente, gestione dell’acqua e dell’energia, protezione civile, Blue Economy, difesa del suolo e sicurezza, sostenibilità.
Questi eventi riuniscono autorità pubbliche, comunità di cluster spaziali e regionali, aziende, PMI, università e centri di ricerca, facilitando un dialogo interattivo tra il settore spaziale e i settori non spaziali su tematiche cruciali, così da affrontare le sfide sociali più urgenti e portare queste innovazioni sul mercato.