
Sostanzialmente in linea con il calo che riguarda tutte le imprese attive nel reggiano (-1,8%), anche quelle guidate da stranieri tendono a flettere.
A fine settembre, infatti, sono scese a 8.186 unità, con un calo dell’1,1% in un anno, corrispondente a 91 realtà in meno.
Rispetto all’Italia e all’Emilia-Romagna, la loro incidenza sul totale delle imprese insediate in provincia di Reggio Emilia resta comunque molto alta, collocandosi al 17,4% contro il 12,0% nazionale e il 14,6% regionale.
Il numero più consistente di imprese guidate da stranieri si riscontra nell’edilizia, che conta ben 3.934 aziende (quasi la metà del totale).
Seguono, con quote superiori al 10,0%, il commercio, con le sue 1.231 attività e un’incidenza pari al 15,0%, e la manifattura (1.015 e 12,4%). Gli altri settori in cui sono attive imprese guidate da cittadini di origine straniera sono i servizi alle imprese (780 unità e quota del 9,5%), le attività di alloggio e ristorazione (568 e 6,9%), i servizi alla persona (548 e 6,7%) e, da ultimo, il settore primario (99 e 1,2%).
Passando, poi, ad un’osservazione sulla natura giuridica delle imprese oggetto di studio da parte dell’Ufficio studi e statistiche della Camera di commercio dell’Emilia, si evidenzia la presenza predominante delle ditte individuali che, seppur in calo del 3,7% rispetto all’anno scorso (ora sono 5.946) mostrano un’incidenza del 72,6% Sono in forte aumento (+8,3%), invece, le società di capitali a guida straniera che, al 30 settembre 2025, si sono attestate a 1.772 attività, andando così ad incidere sul totale per il 21,6%. Infine, sebbene molto distaccate dalle precedenti classi di natura giuridica, le società di persone crescono dell’1,4% e adesso sono 429 unità, che incidono sul totale per il 5,2%.
L’Ufficio Studi e Statistica ha poi focalizzato le sue analisi sulle già citate imprese individuali straniere, le sole per le quali si possono ricavare notizie sui paesi di provenienza dei singoli imprenditori.
La graduatoria vede in testa l’Albania (799 aziende fanno capo a cittadini provenienti da questo Paese), seguita molto da vicino dalla Cina (776 imprese attive) e, al terzo posto, dalla Tunisia (621).
Quanto alla distribuzione territoriale delle imprese guidate da stranieri, il comune capoluogo, ovviamente, guida la classifica con 4.626 unità, che rappresentano il 26,0% di tutte le realtà produttive e di servizio attive localmente.
Per incidenza sul totale delle imprese attive nei diversi comuni, il primato spetta comunque a Rolo, dove le 87 imprese a guida straniera rappresentano il 29,0% del totale.
Al terzo posto, dopo Reggio Emilia, si colloca Sant’Ilario d’Enza, con 169 aziende guidate da stranieri e un’incidenza sul totale delle imprese locali al 19,5%.



