A Bologna torna il Festival La Violenza Illustrata, la rassegna culturale organizzata da Casa delle donne per non subire violenza. Il progetto, finanziato dalla Regione Emilia-Romagna e patrocinato dal Comune di Bologna e dalla Città Metropolitana, è arrivato quest’anno alla sua ventesima edizione. Seguendo il fil rouge della sensibilizzazione e della prevenzione, il Festival propone a tutta la cittadinanza presentazioni di libri, spettacoli, incontri, laboratori, mostre e proiezioni di film e documentari. Cinquanta eventi gratuiti spalmati su sedici giorni, dal 25 novembre (Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne) al 10 dicembre (Giornata mondiale dei Diritti Umani).

Come sempre, anche per il 2025 il Festival aderisce alla cornice di impegno internazionale 16 Days of Activism against Gender-Based Violence indetta dall’Onu e lanciata per la prima volta nel 1991 dall’Istituto per la Leadership Mondiale delle donne e in seguito adottata da UNWomen.

Venti di libertà è il titolo scelto per questa edizione. Un auspicio, una speranza che socie fondatrici, operatrici e volontarie portano avanti tutti i giorni nel loro lavoro all’interno del Centro Antiviolenza di Bologna, che da trentacinque anni ascolta, accoglie e sostiene le donne in situazione di violenza. Quest’anno la Casa delle donne accoglierà probabilmente più di mille donne (nel 2024 sono state 990 in totale), permettendo loro di riconquistare autodeterminazione e autonomia a partire dai loro desideri e dalle loro scelte.

Dal 2005 a oggi, il Festival ha sempre messo al centro la violenza di genere, un fenomeno finalmente arrivato al centro del dibattito pubblico ma che non accenna a diminuire, come ci dicono i dati e gli accessi alla Casa. Da gennaio e fino al 31 ottobre, gli spazi di via Massenzio Masia hanno accolto 931 donne, 84 delle quali si sono rivolte allo sportello universitario che la Casa gestisce grazie a una collaborazione con UniBo. Rispetto al totale, sono 622 le donne che nei primi dieci mesi del 2025 hanno effettuato un primo accesso alla Casa (l’anno scorso al 31/10 erano 575). In tutti questi anni l’opinione pubblica si è trasformata ed è maturato il senso di urgenza nel trovare soluzioni a un problema purtroppo sempre molto diffuso e che riguarda tutti e tutte. Se da una parte, però, gli accessi sono in crescita, le risorse che la Casa ha a disposizione non aumentano in modo parallelo, ponendo un ostacolo in più al contrasto alla violenza di genere. Un fenomeno che tanti ancora banalizzano come una questione privata, ma che invece riguarda tutti e tutte. Agire su quella cultura che permette e giustifica la violenza è l’obiettivo sempre più urgente che motiva il Festival dalla sua prima edizione fino a oggi.

L’illustrazione della locandina di quest’anno è di Francesca Andalò, in arte Scaandalo, illustratrice e grafica freelance di Bologna.

Susanna Zaccaria, presidente della Casa delle donne vittime di violenza di Bologna: «Siamo soddisfatte e orgogliose di essere arrivate alla ventesima edizione del Festival La Violenza Illustrata, un evento nato nel 2005 e che oggi, purtroppo, rimane più attuale che mai. L’obiettivo, come sempre, è sensibilizzare la cittadinanza e portare avanti il tema della prevenzione. Negli anni, inoltre, il Festival ci ha permesso di stringere alleanze e fare rete con tante realtà e associazioni del territorio metropolitano sensibili al contrasto alla violenza di genere. Ma la vera sfida, da noi vinta, è stata quella di riuscire a coinvolgere cittadini e cittadine, ma soprattutto enti che nel loro quotidiano non si occupano del tema e che in occasione del Festival hanno invece deciso di sostenerci o di organizzare iniziative loro».

Emily Clancy, vicesindaca del Comune di Bologna e responsabile del Piano per l’Uguaglianza della Città Metropolitana: «Anche quest’anno come Comune di Bologna abbiamo il piacere di essere a fianco della Casa delle Donne per non subire violenza per la presentazione del Festival La Violenza Illustrata. Un programma ricchissimo che è una ventata di libertà, come nel titolo di questa ventesima edizione “Venti di libertà”, che ci ricorda che ogni conquista di spazio e diritti è il frutto di un incessante lavoro diffuso e collettivo».

Gessica Allegni, assessora alle Pari opportunità della Regione Emilia-Romagna: «Da vent’anni il Festival La Violenza Illustrata rappresenta un presidio culturale fondamentale, capace di portare al centro del dibattito pubblico e con una molteplicità di linguaggi la violenza di genere, le varie forme in cui si manifesta, le sue radici ma anche la speranza di un futuro diverso e la possibilità di uscirne, di affermare la libertà e l’autodeterminazione femminile, come sottolineato anche dal tema scelto: venti di libertà. Sostenere questa iniziativa significa investire in prevenzione, consapevolezza e diritti a beneficio dell’intera collettività. Per questo motivo, attraverso il bando per le pari opportunità e il contrasto alle discriminazioni e alla violenza di genere, continuiamo a essere al fianco della Casa delle donne, che ringrazio per l’impegno e il lavoro che svolge quotidianamente a sostegno delle donne che chiedono aiuto e per favorire la diffusione della cultura del rispetto».

Il programma completo del Festival è disponibile sul sito dedicato https://festivallaviolenzaillustrata.it/