Oggi a Bologna, in viale Aldo Moro, prima riunione del Tavolo interistituzionale sul Quadruplicamento della linea ferroviaria Bologna-Castel Bolognese, voluto dalla Regione con l’obiettivo di garantire un luogo di confronto costante tra tutti i livelli istituzionali. Un modo per dare continuità al percorso già avviato nella fase del dibattito pubblico, condividendo analisi e soluzioni tecniche nel passaggio decisivo del progetto che riguarda la fattibilità tecnico-economica dell’opera, cui seguirà la Conferenza dei servizi per l’autorizzazione finale. Proprio per questo a breve Rfi effettuerà delle indagini geognostiche sul territorio.

Presenti, oltre al presidente, Michele de Pascale, e all’assessora alle Infrastrutture e Trasporti, Irene Priolo, il commissario straordinario dell’opera e amministratore delegato di Rfi, Aldo Isi, e gli amministratori dei Comuni coinvolti: Bologna, San Lazzaro di Savena, Ozzano dell’Emilia, Castel San Pietro Terme, Dozza, Imola, Castel Bolognese, Solarolo, Faenza, insieme alla Città metropolitana di Bologna e alla Provincia di Ravenna.

“Il Quadruplicamento è un progetto complesso, che richiede attenzione e ascolto- affermano il presidente de Pascale e l’assessora Priolo-. Abbiano confermato che per la Regione la priorità è che l’opera garantisca il minor impatto possibile e l’aumento significativo della capacità della linea fra Bologna e la Romagna. Le comunità locali hanno posto questioni significative e la Regione è impegnata affinché si trovino risposte adeguate. Riteniamo costruttivo l’incontro di oggi e la disponibilità di Rfi a discutere i dettagli del progetto, attraverso approfondimenti mirati, con interlocuzioni specifiche anche con i singoli Comuni. Continueremo a lavorare fianco a fianco con amministratori e cittadini, nel segno della massima condivisione, a ogni singolo dubbio va data risposta nel merito”.

“Il potenziamento della direttrice adriatica, di cui il Quadruplicamento Bologna-Castel Bolognese rappresenta il primo tassello, è un’opera fondamentale per il Paese ma che produrrà vantaggi anche per i singoli territori-dichiara il commissario straordinario Isi-. Mi riferisco in particolare all’aumento di capacità della linea che creerà le condizioni per programmare più servizi, anche regionali, per le persone e per le merci. A brevissimo partiranno le indagini geognostiche al fine di avere il quadro conoscitivo più completo per proseguire il dialogo con le istituzionali”.