È stato un Natale all’insegna della solidarietà quello respirato a Bergogno, “Il Borgo dei Presepi”, in occasione della tradizionale mostra presepistica “a cielo aperto”, inaugurata il 14 dicembre scorso, che sarà ammirabile fino alla seconda domenica di gennaio.
“Fra le decine e decine di rappresentazioni della natività che si snodano nel nostro antico paese, di origine canossana – spiega Lucia Barbieri, presidente della Pro loco Bergogno Medievale – con case in pietra sapientemente restaurate e scorci affascinanti, tra viottoli, cortili, aie, volte, portici, cantine, fienili, cucine e altre stanze del tempo che fu, è infatti possibile acquisire i ‘presepietti’ realizzati con materiali di recupero e i tipici centrotavola creati da mani sapienti, il cui ricavato andrà in beneficenza al centro ascolto Caritas di Casina e all’associazione ‘Le Ali di Camilla’ di Modena, che si occupa della ‘malattia dei bambini farfalla’, affetti da epidermolisi bollosa”.
Nelle giornate domenicali e negli altri giorni festivi è possibile servirsi del punto di ristoro paesano, “in cui si potranno fra l’altro gustare – sottolineano gli organizzatori – gnocco fritto, salumi nostrani e altre prelibatezze di stagione”.
Il 6 gennaio, giorno dell’Epifania, per i più piccoli ci sarà poi, nel pomeriggio, l’arrivo della Befana. L’edizione 2025-2026 terminerà l’11 gennaio con un “pranzo in compagnia”, al quale si potrà partecipare su prenotazione, telefonando al 335 5782067.
“Visitare Bergogno in questo periodo – conclude la presidente Barbieri – significa riscoprire angoli dimenticati e atmosfere sospese nel tempo, dove ogni dettaglio racconta storie remote e rinnova il più genuino spirito natalizio. Ammirare le creazioni disposte in ogni angolo del paese, frutto dell’impegno e della cura degli abitanti e dei volontari del nostro sodalizio, è per noi motivo di grande orgoglio. È proprio grazie alla loro dedizione che il borgo si anima ogni anno in un racconto nuovo, fatto di dettagli originali e di scenari sorprendenti, capaci di accogliere e stupire chi sceglie di trascorrere qui momenti di scoperta, piacere, serenità, contemplazione e divertimento”.




