“Le notizie emerse sull’indagine per finanziamento ad Hamas rappresentano uno shock per la città di Sassuolo. Le ricostruzioni giornalistiche parlano di soggetti indagati per terrorismo internazionale, di ingenti somme di denaro raccolte come presunti aiuti umanitari e di operazioni immobiliari finite sotto la lente della magistratura. In questo contesto, desta particolare allarme il possibile collegamento tra una delle persone indicate come responsabili delle raccolte fondi e l’acquisto dell’immobile destinato a diventare moschea a Sassuolo, collegamento che le autorità giudiziarie stanno accertando.

Di fronte a fatti di tale gravità, il comportamento del Partito Democratico, del Movimento 5 Stelle e di Alleanza Verdi Sinistra, insieme a numerosi esponenti nazionali e anche a rappresentanti modenesi del M5S, appare politicamente irresponsabile. Per anni questi partiti hanno legittimato e sostenuto senza spirito critico determinati ambienti, liquidando ogni dubbio come pregiudizio. Oggi quella leggerezza emerge in tutta la sua pericolosità: per ideologia o calcolo politico si sono trasformati negli utili idioti di persone oggi indiziate di reati gravissimi legati al terrorismo internazionale.

Ancora più pesanti sono le responsabilità del sindaco di Sassuolo, che ha accompagnato il progetto della moschea con un atteggiamento accondiscendente e superficiale, senza mai porsi domande pubbliche sulla provenienza dei fondi, sui soggetti coinvolti e sulle modalità con cui l’operazione immobiliare è stata portata avanti. Amministrare una città significa vigilare, non limitarsi a voltarsi dall’altra parte.

Alla luce delle indagini in corso e delle accuse di terrorismo internazionale, tutto deve essere immediatamente bloccato. Chiedo la sospensione totale di ogni procedura legata alla realizzazione della moschea a Sassuolo fino a quando non sarà fatta piena chiarezza sui legami tra l’immobile, i soggetti coinvolti e i flussi di denaro utilizzati. Non è una battaglia contro la libertà religiosa, ma una questione di legalità, sicurezza e rispetto dei cittadini.

Quando si parla di terrorismo non esistono zone grigie. Sassuolo ha diritto a verità, trasparenza e amministratori capaci di dire “stop” prima che sia troppo tardi”.

Guglielmo Golinelli – Segretario Provinciale Lega Salvini Premier – Modena