”Sara’ anche vero che le Poste sono in attivo per la prima volta dopo cinquant’anni, ma la realtà è che la qualità del servizio postale a Modena è del tutto insufficiente rispetto alle esigenze dei cittadini”. Lo afferma il neo-segretario provinciale del sindacato Slp-Cisl, Antonio Buongiovanni, per il quale, al di là dei proclami, alle Poste modenesi ci sono grossi problemi la cui causa principale è la scarsità del personale, che ha raggiunto i minimi storici per numero di applicati.

Una situazione che sarebbe sempre più esplosiva e che potrebbe spingere la Cisl a dichiarare lo stato di agitazione della categoria ricorrendo, ove fosse necessario, anche ad azioni di sciopero.
”Per i dipendenti questo significa ore e ore di lavoro straordinario che la direzione non vuole retribuire e inefficienza nelle consegne con conseguente accumulo di corrispondenza negli uffici. La logica imporrebbe rimedi appropriati, ossia assunzioni di personale, invece la direzione delle Poste di Modena sposta continuamente personale da un ufficio all’altro, fingendo di non accorgersi che la coperta ormai è troppo corta e dei disagi per operatori e cittadini”.