Il Comune ribadisce: “L’ultima circolare ministeriale non modifica il quadro normativo”. Barbolini scrive al ministro Pisanu: “Evitiamo che interpretazioni non corrette vanifichino l’impegno contro gli incidenti stradali”.


Piena convinzione nella legittimità dell’utilizzo dei Photo Red quale strumento che, nel rispetto delle normative esistenti, possa contribuire a combattere e prevenire il fenomeno degli incidenti stradali, e anzi appello diretto, da parte del sindaco Barbolini, al Ministro dell’interno Pisanu, perché intervenga per evitare che, non corrette interpretazioni della normativa, delle diverse circolari e della giurisprudenza, possano produrre un danno all’impegno che le diverse amministrazioni stanno portando avanti sul fronte della sicurezza stradale.

E’ questa, in sintesi, la posizione dell’Amministrazione comunale di Modena all’indomani delle notizie sulla circolare del Ministero dell’Interno dell’8 aprile scorso che, secondo alcune interpretazioni, renderebbe illegittimo l’uso di apparecchiature come il Photo Red, per il rilevamento automatico delle infrazioni di passaggio col rosso.

Rispetto al merito della Circolare ministeriale dello scorso 8 aprile, in una memoria tecnica inviata sia al Ministero che alla Prefettura, il Comune evidenzia come la illegittimità di utilizzo del Photo Red sia da considerarsi esclusivamente in relazione ai tratti stradali cui fa riferimento il 1° comma dell’articolo 4 della legge n.168/2002 (cioè quei tratti che sono le Prefetture a dover indicare nell’ambito del territorio provinciale). Su questo aspetto, una circolare dello stesso Ministero dell’Interno, del 2 ottobre 2002 aveva già esplicitamente stabilito che “fuori dei casi descritti dall’articolo 4, è possibile continuare ad utilizzare sistemi di rilevamento o di documentazione degli illeciti, avendo riguardo alla disciplina generale del codice della strada”. A ciò va aggiunto che, avendo riguardo all’articolo 384 del regolamento del Codice della strada, la contestazione immediata di passaggio con semaforo rosso rientra tra i casi di impossibilità, secondo quanto esplicitamente indicato dall’articolo in questione.