Conto alla rovescia per la festa di Halloween. Anche quest’anno si rinnova il ‘must’ delle zucche: oltre un milione di ‘sfere arancioni’, nella notte delle streghe, farà infatti la propria comparsa non solo nella classica forma intagliata, ma anche in tavola in gustosi banchetti.


Una tradizione, quella di Halloween, originaria del Nord America, ma che negli ultimi tempi ha preso sempre più piede anche nel nostro Paese. Tanto è vero che la spesa complessiva per acquistare il ‘simbolo’ della notte celebrata tra il 31 ottobre e l’1 novembre, dovrebbe raggiungere quest’anno – secondo le stime della Coldiretti – i 4 milioni di euro. Un successo, quindi, per un ortaggio i cui prezzi al dettaglio nel 2003 oscillano attorno all’euro al chilo con valori compresi tra i due euro per una zucca piccola fino agli otto euro per quelle giganti.

Se le regioni maggiormente interessate sono l’Emilia-Romagna, la Lombardia, il Veneto e la Campania, le zucche più rinomate nella cucina nazionale – come ricorda la Coldiretti – sono la zucca marina di Chioggia del Veneto, la violina di Ferrara, la zucca di Castellazzo bormiola in Piemonte e quella lardaia di Siena. Quanto alle ricette non bisogna dimenticare di provare il caplaz in Emilia, la farinata in Liguria, gli gnocchi e i tortelli in Lombardia, il macco in Sicilia, la pasta con la varietà napoletana della Campania e quella gialla con peperoni e aglio in Abruzzo. Ma la zucca non è solo buona tavola, ma è anche elemento decorativo: un’occasione, insomma, per cimentarsi con la fantasia e dar vita a quelle divertenti facce luminose, tipiche di Halloween.